La stanza accanto, la recensione: una grande Swinton per un Almodóvar che fa i conti con la morte

La stanza accanto, la recensione: una grande Swinton per un Almodóvar che fa i conti con la morte
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

La recensione di La stanza accanto, l'ultimo film di Pedro Almodóvar presentato al Festival di Venezia Pubblicazione: 02 settembre alle 19:15 Ingrid (Julianne Moore) è una scrittrice terrorizzata dalla morte. Un giorno la sua amica Martha (Tilda Swinton) reporter di guerra malata di cancro, le chiede la cosa più difficile: stare con lei nella casa che ha affittato per morire, nella "stanza accanto". (BadTaste)

La notizia riportata su altri giornali

Nella cornice prestigiosa della Mostra del Cinema di Venezia, il regista spagnolo Pedro Almodovar ha fatto il suo debutto in lingua inglese con il film The Room Next Door, ricevendo un caloroso e travolgente benvenuto. (Gaeta.it)

Alla boa del primo film americano, il regista che Venezia da sempre ama, sceglie il registro intimo del dramma da camera per toccare forse il cuore dei temi contemporanei, la scelta della morte di fronte alla malattia. (Corriere della Sera)

Home Recensioni La stanza accanto, la recensione video: Almodóvar zoppica nel suo primo film in lingua inglese La nostra recensione video di La stanza accanto, un film di Pedro Almodóvar con Tilda Swinton e Julianne Moore presentato in concorso a Orizzonti all'81 esima edizione del Festival di Venezia (BadTaste)

Venezia 81: The Room Next Door, la recensione del film di Pedro Almodovar, con Julianne Moore e Tilda Swinton

Accompagnato dalle due protagoniste Julianne Moore e Tilda Swinton, Pedro Almodovar ha presentato in concorso a Venezia 2024 la sua nuova pellicola, che parla di amicizia femminile, di sacrificio, amore e del diritto a una morte dolce e dignitosa. (Movieplayer)

The Room Next Door è un film toccante, un vero colpo al cuore, che affronta il tema dell’eutanasia e dell’amicizia femminile, rappresentando un prezioso tassello nella cinematografia di Almodóvar. Un’opera che esplora il fine vita per riflettere, in realtà, sulla vita stessa, sull’amicizia e sulle responsabilità genitoriali. (Taxidrivers.it)

Ma mai come negli ultimi anni – complice forse il tempo che passa – il confronto con la morte si è fatto sempre più serrato, riallacciandosi a quella tensione tra i due secoli che ha portato Almodóvar alla definitiva consacrazione internazionale. (cinematografo.it)