Rimpatri, la nuova proposta Ue. Migrantes e Comece, puntare su forme legali di ingressi

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Roberto Paglialonga – Città del Vaticano Ursula von der Leyen l’aveva annunciato domenica 9 marzo, nel discorso per i 100 giorni — del secondo mandato — a capo della Commissione europea. Ieri, la bozza di regolamento dell’Ue che modifica la direttiva sui rimpatri del 2008 è stata presentata ufficialmente. Ora spetterà al Parlamento di Strasburgo e al Consiglio Ue il lavoro co-legislativo per l’approvazione ed eventuali modifiche. (Vatican News - Italiano)
La notizia riportata su altri giornali
C'è chi la definisce una «deportazione» più che un rimpatrio, tirando in ballo la Libia e una esternalizzazione trasformata in violenze, torture e stupri per chi fugge da guerre e carestie. Sarà possibile rimpatriare i clandestini con decreto di espulsione in un return hub fuori dall'Unione europea. (il Giornale)
Ieri dalla Commissione Europea è stata presentata una proposta di riforma legislativa sui rimpatri. Questa proposta comporta seri rischi per i minori: la pretesa efficienza delle procedure non può giustificare violazioni dei loro diritti. (Save the Children Italia)

In primis che la Commissione ha fatto il contrario di quello che ha aveva promesso annunciando questa revisione, ovvero uno strumento legislativo bilanciato. Silvia Carta è esperta di politiche europee su migrazione e asilo. (il manifesto)
Fausto Carioti 12 marzo 2025 (Liberoquotidiano.it)
Un ordine di rimpatrio europeo, accelerazione delle espulsioni degli immigrati clandestini, possibilità di creare «centri di rimpatrio» in Paesi terzi a determinate condizioni, norme più severe per i rimpatri forzati e incentivi per quelli volontari. (Corriere della Sera)