Dollaro in rally schiaccia l’euro sotto 1,03, prima volta dal 2022

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Agenzia askanews ECONOMIA

Roma, 2 gen. – Rally del dollaro sul mercato dei cambi. Nel pomeriggio la valuta statunitense rafforza energicamente i guadagni alla prima seduta dell’anno, fino a schiacciare l’euro sotto quota 1,03 per la prima volta dall’autunno del 2022. Nel corso della seduta l’euro è sceso fino a 1,0238 dollari, minimo dal 31 ottobre 2022, successivamente la valuta condivisa si scambia a 1,0266.Il rafforzamento del biglietto verde riflette un quadro macroeconomico degli Stati Uniti più positivo rispetto a quello dell’area euro, con economia solida e conseguenti dubbi su quelle che saranno le future mosse della Federal Reserve (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altre testate

Gli oneri concessori in parola rappresentano la parte del canone che il Gestore del servizio idrico deve corrispondere annualmente, secondo le previsioni del Piano d’Ambito, per le opere idrauliche, fognarie e per i vari beni ad esso affidati dagli stessi Comuni tramite l’Egato. (Frosinone News)

Ultim'ora news 6 gennaio ore 9 (Milano Finanza)

Aggiornamento ore 19:00 Amplia il margine di guadagno il cross Euro / Dollaro USA, rispetto ai valori della vigilia e si attesta a 1,0387 Euro / Dollaro USA. Operativamente le attese propendono per la continuazione del rialzo verso la resistenza stimata in area 1,0452 e successiva a quota 1,0595. (LA STAMPA Finanza)

Lo scenario di medio periodo dell'Euro nei confronti della divisa Statunitense ratifica la tendenza negativa della curva. Tuttavia l'analisi del grafico a breve evidenzia un allentamento della fase ribassista propedeutico ad un innalzamento verso la prima area di resistenza vista a 1,0441. (Teleborsa)

Le indicazioni non costituiscono invito al trading. Senza slancio il cross-rate Euro contro Dollaro che si muove attorno ai livelli della vigilia, in contrasto con i segni di forza che arrivano dall'Euro contro la divisa nipponica. (LA STAMPA Finanza)

Questo sarebbe già un dato sul quale riflettere, ma la crisi dell’euro va oltre il semplice andamento del tasso di cambio sul mercato valutario. Questo si può sempre giustificare con motivazioni contingenti legati alla divergenza monetaria, il solito fumo negli occhi di chi capisce poco o niente di economia (InvestireOggi.it)