Almasri, informativa in aula. Dopo Nordio, Piantedosi: "Ecco le date, ha girato libero per l'Europa"

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Oggi è la giornata di Almasri e dell'assalto delle opposizioni al governo. Alle 12.15 alla Camera i ministri degli Interni Matteo Piantedosi e della Giustizia Carlo Nordio intervengono in aula a Montecitorio per l'informativa sul caso del funzionario libico oggetto di mandato di cattura della Corte Penale Internazionale, arrestato a Torino, scarcerato e rimpatriato a Tripoli con volo di Stato. Non ci sarà la premier Giorgia Meloni (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri media

«Questa è una giornata triste per la democrazia. Giorgia Meloni manda Nordio e Piantedosi in Aula a coprirle le spalle. Un atteggiamento da presidente del "coniglio", non del consiglio. Ma oggi doveva esserci la premier, che invece manca di rispetto all'Aula e al Paese», ha esordito la segretaria del Pd Elly Schlein nel dibattito acceso che è seguito nella Camera alle comunicazioni dei ministri della Giustizia e dell'Interno, chiamati a riferire sul caso Almasri. (Avvenire)

Una furia. Non c'è altro modo per descrivere l'avvocato Luigi Li Gotti durante l'appuntamento di ieri sera con "È sempre Cartabianca", in onda su Rete 4. (il Giornale)

Nel suo intervento nel corso della discussione sull'informativa del governo sul caso Almasri, la leader del Pd ha attaccato il ministro Nordio per aver "parlato da avvocato difensore di un torturatore". (Fanpage.it)

I ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi riferiscono in Parlamento sul caso Almasri, il capo della Polizia giudiziaria tripolina arrestato a Torino sul mandato della Corte penale internazionale e rispedito in Libia su un volo di Stato. (ilmessaggero.it)

La querelle sul caso Almasri è arrivata in Parlamento con l’informativa dei ministri Nordio e Piantedosi. Una vicenda che ha suscitato molte polemiche, nella quale la premier Giorgia Meloni è indagata dalla Procura di Roma per favoreggiamento e peculato per il rimpatrio del generale libico Osama Njeem Almasri. (Il Sole 24 ORE)

Il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, ribadisce che l’espulsione è stata dettata da motivi di ordine pubblico e sicurezza (Milano Finanza)