Evasione per 12 milioni di euro: la multinazionale inglese costretta a pagare

La Repubblica ECONOMIA

La vicenda riguarda la Farfetch, una multinazionale britannica quotata in Borsa e attiva nel settore del commercio online di beni di moda, lusso e design.

Scoperti a evadere le tasse sono stati costretti a versare all’erario 12 milioni di euro.

Un colosso specializzato nella vendita in rete dei prodotti di oltre 700 marchi di tutto il mondo che, dopo un’inchiesta della Guardia di finanza bolognese, ha deciso di regolarizzare la propria posizione con il Fisco versando il dovuto

(La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

La società ha già versato all'erario, in un'unica soluzione, circa 12 milioni di euro per definire ogni pendenza con il fisco relativamente agli anni dal 2015 al 2019. (La Sicilia)

La Guardia di finanza accerta per la prima volta come luogo dell'attività di impresa di una società multinazionale l'abitazione in cui vive il lavoratore. È quanto emerge dall'accertamento con adesione che si è concluso con il marketplace della moda Farfetch che ha versato 12 milioni di euro al fisco italiano. (Italia Oggi)

È stato scoperto che la società operava in Italia, dove ha un portafoglio di oltre 200 partner affiliati, senza formalizzare la presenza, assumere formalmente personale dipendente e avviare uffici o negozi. (il Resto del Carlino)

Di fronte alle prove raccolte dai finanzieri, che hanno individuato la "sede" italiana della multinazionale nell'abitazione di un soggetto a disposizione dell'impresa estera, Farfetch ha già versato all'erario, in un'unica soluzione, circa 12 milioni per definire ogni pendenza con il fisco relativamente agli anni dal 2015 al 2019 (il Resto del Carlino)

Puntando i negozi più esclusivi di via Condotti a Roma, a Taormina piuttosto che in Sardegna, così come a Bologna nelle vie dello shopping. L’azienda, secondo le indagini coordinate dalla Procura di Bologna, operava nel nostro paese dal 2011. (Corriere della Sera)

Si tratta, senza dubbio, di un’importante evoluzione della disciplina della stabile, che si inserisce in un più ampio processo di cambiamento strutturale, normativo e giurisprudenziale, tuttora in itinere. (BolognaToday)