Inflazione, Lagarde (Bce) : ancora lonrtani dall'obiettivo del 2%

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In questo momento "una stretta sarebbe prematura e creerebbe rischi", ha detto Lagarde e per questo "la posizione della Bce è tenere la barra dritta"

Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde che ha commentato le discussioni del Consiglio direttivo nonostante gli economisti della Bce abbiano migliorato le previsioni di medio termine per l'andamento dei prezzi: ora l'inflazione 2021 è attesa a 1,9% (da 1,5% di marzo) e 1,5% per il 2022 (da 1,2%). (Notizie - MSN Italia)

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Secondo Largarde qualsiasi discussione sull'uscita dal Pepp (il programma di acquisti oer l'emergenza pandemica) è "prematura" e nel consiglio della Bce non se ne è parlato. KEYSTONE/AP Pool/OLIVIER MATTHYS sda-ats. (tvsvizzera.it)

Lo scrive l’istituto nelle sue proiezioni macroeconomiche per l’economia italiana. “Nel quadro – prosegue Bankitalia -, il complesso di queste misure innalza il livello del Pil per circa 4 punti percentuali nel triennio di previsione”, ovvero 2021-2023. (LaPresse)

L'istituto ha anche alzato le stime d'inflazione: i nuovi pronostici danno un rincaro all'1,9% per il 2021, all'1,5% per il 2022 e all'1,4% per il 2023 Lo ha detto la presidente della Banca centrale europea (Bce) Christine Lagarde, commentando le discussioni del Consiglio direttivo. (Bluewin)

Al riguardo la presidente Lagarde ha confermato che sussistono ancora preoccupazioni intorno al mondo crypto currency e alla mancanza di informazioni tali da permettere un corretto inquadramento normativo del mondo crypto asset e che la strada da percorrere in questo senso sembra ancora lunga. (FX Empire Italy)

“Il Consiglio direttivo ha approvato all’unanimità la dichiarazione introduttiva mentre c’è stata qualche divergenza su alcuni aspetti analitici, come il ritmo degli acquisti del Pepp”, ha concluso Christine Lagarde Lagarde: “È presto per chiudere il Pepp”. (Yahoo Finanza)

"Siamo lontani dall'obiettivo di un'inflazione vicina, ma inferiore al 2%: siamo vicini, ma ancora non ci siamo". Per questi motivi la Bce ha deciso di mantenere una linea di politica monetaria molto accomodante, nonostante la valutazione dei rischi sullo scenario economico sia ora tornata "bilanciata e non più al ribasso", formula che non si vedeva dal dicembre 2018. (Italia Oggi)