Cassa integrazione coronavirus anche per i lavoratori neo assunti

Informazione Fiscale INTERNO

Cassa integrazione coronavirus anche per gli assunti dal 24 febbraio al 17 marzo 2020.

Cassa integrazione coronavirus anche per gli assunti dal 24 febbraio al 17 marzo 2020.

Cassa integrazione coronavirus, via libera anche ai lavoratori assunti dopo il 23 febbraio e fino al 17 marzo 2020. Il testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 aprile aggiusta il tiro sulle caratteristiche richieste ai lavoratori per accedere alla cassa integrazione ordinaria e in deroga. (Informazione Fiscale)

La notizia riportata su altre testate

Come abbiamo già annunciato in un precedente articolo, è stato firmato ad inizio aprile l’accordo tra ABI, INPS e governo per l’erogazione anticipata della cassa integrazione con causale COVID-19 da parte delle banche. (Notizieora.it)

Rimini 1.958 domande per 5.723 lavoratori per 902.063 ore. Dopo Bologna e Modena, il maggior numero di richieste arriva dalla provincia di Rimini: 1.958 domande per 5.723 lavoratori e 902.063 ore. (News Rimini)

Allo stesso tempo, è stato semplificato il modulo telematico con cui le aziende comunicano i dati dei lavoratori per il pagamento dei trattamenti di integrazione del reddito. (Rietinvetrina)

Semplificato anche ilcon cui le aziende comunicano i dati dei lavoratori per il pagamento dei trattamenti di integrazione del reddito.Questo nuovo accordo segue la, dei trattamenti ordinari di integrazione al reddito e di cassa integrazione in deroga previsti nel Cura-Italia rispetto al momento di pagamento dell'Inps. (Il Messaggero)

Forlì-Cesena 1.491 richieste per 4.379 lavoratori per 619.536 ore. L'equivalente economico è di 81,3 milioni di euro, 54.726 i lavoratori coinvolti. (Regione Emilia Romagna)

Ad oggi, fa sapere Abi, ha aderito alla convenzione oltre il 92% delle banche in Italia, il cui elenco aggiornato è possibile consultare su internet. Per avviare l'iter presso l'Inps, dopo l'accesso a cassa ordinaria o in deroga, non servirà più presentare i documenti cartacei validati presso gli sportelli bancari e postali. (Corriere dell'Umbria)