L'Eurogruppo si spacca sul Mes contro la pandemia. No di Olanda e Germania all'impiego del fondo Salva Stati senza vincoli

LA NOTIZIA ESTERI

Le condizioni per ottenere una linea di credito del Mes non possono essere quelle attuali, sostiene il fronte Sud.

Lontana è l’intesa a Bruxelles sugli strumenti che la Ue potrebbe mettere in campo per contenere gli effetti devastanti del coronavirus sull’economia del Vecchio continente.

Eppure al termine dell’Eurogruppo il commissario Ue, Paolo Gentiloni insiste: “I coronabond sono uno degli strumenti sul tavolo”. (LA NOTIZIA)

Se ne è parlato anche su altri media

«C’è ancora molto lavoro da fare» ammette Centeno, ben sapendo che - qualora passasse l’idea di usare il Fondo Salva-Stati - il diavolo si nasconderebbe nei dettagli. Vasto consenso vuol dire che non c’è l’unanimità, necessaria per prendere questo tipo di decisioni (tutti gli Stati dell’Eurozona sono azionisti del Fondo). (Corriere Delle Alpi)

. - ROMA, 23 MAR - Dall'Europa l'Italia ha bisogno di "un piano di investimenti". Lo ha detto a Rainews 24 il vicesegretario del Pd Andrea Orlando. (Gazzetta di Parma)

Perché così facendo si ridurrebbe la pressione alla lievitazione dei debiti nazionali, creando un nucleo di debito pubblico collettivo. Per ora siamo ancora nell’ambito degli acquisti su mercato secondario e sul mantenimento in essere dello stock di debito pubblico, che quindi andrà ripagato/rinnovato a scadenza. (AgoraVox Italia)

L’emissione e la gestione di questo debito dovrebbe essere affidata a un ente super-partes, una specie di dipartimento del tesoro europeo». Alcuni paesi potrebbero necessitare di un volume di investimenti sproporzionato, il che farebbe essenzialmente ricadere il costo netto del finanziamento su altri paesi. (Il Gazzettino)

L’epidemia da coronavirus non si trasformerà in “macelleria sociale” perché il governo è impegnato “h24” ed e’ pronto a chiedere al Parlamento l’autorizzazione a nuovo deficit per far fronte alla crisi con il nuovo decreto aprile. (Imola Oggi)

Gualtieri fa molto più affidamento sulla Banca Centrale Europea che sul MES per reperire le risorse utili. Intanto si lavora affinché “tutti i lavoratori” vengano raggiunti dagli aiuti previsti dal Decreto ‘Cura Italia’. (lavoce.online)