Coronavirus in Italia, vittime al minimo: "solo" 6 in 24 ore

Tuttosport SALUTE

Diminuiscono di 2 unità oggi i pazienti affetti da Covid in terapia intensiva: sono 96, dei quali 43 in Lombardia.

Le vittime invece fanno segnare un nuovo minimo a quota 6, dopo le 22 di ieri, una sola delle quali in Lombardia.

ono 126 oggi i nuovi contagiati da Coronavirus, in flessione rispetto a ieri quando erano stati 174.

I ricoverati con sintomi sono 1.120, 40 in meno rispetto a ieri, 15.280 le persone in isolamento domiciliare, 143 in meno rispetto alla giornata di ieri e 16.496 gli attualmente positivi (185 in meno di ieri). (Tuttosport)

Ne parlano anche altri media

Simulation of the clinical and pathological manifestations of coronavirus disease 2019 (COVID-19) in golden Syrian hamster model: Implications for disease pathogenesis and transmissibility. Physical distancing, face masks, and eye protection to prevent person-to-person transmission of SARS-CoV-2 and COVID-19: a systematic review and meta-analysis. (Scienza in rete)

Complessivamente i morti salgono a 34.744, secondo i dati del Ministero della Salute. Di questi 78 sono in Lombardia, pari al 61,9%. (L'HuffPost)

si rischia una NUOVA PANDEMIA, scoperta in CINA INFLUENZA più POTENTE del COVID-19. Un nuovo ceppo di influenza, proveniente ancora una volta dalla Cina, per la precisione dai maiali, avrebbe il potenziale per scatenare una nuova pandemia. (iLMeteo.it)

Sono 142 oggi i nuovi contagiati di Coronavirus, in aumento rispetto a ieri quando erano stati 126. I ricoverati con sintomi sono 1.090, 30 in meno rispetto a ieri, 14.380 le persone in isolamento domiciliare, 900 in meno, e 15.563 gli attualmente positivi, 933 in meno di ieri. (Tuttosport)

Così ho messo a disposizione la mia email per raccogliere le storie di vita di chi non ce l’ha fatta”. Oltre i numeri ci sono i volti, le testimonianze, le esperienze e i sentimenti. (Libertà)

A questo filone ora si aggiungono le denunce dei parenti delle vittime decedute in ospedale o a casa. E proprio dal San Matteo, e per la precisione dai medici del pronto soccorso, si è alzata l’indignazione per il passaggio da «eroi a bersagli». (La Provincia Pavese)