Feltri sui ciclisti a Milano: l’odio patetico di un rappresentante delle istituzioni

Feltri sui ciclisti a Milano: l’odio patetico di un rappresentante delle istituzioni
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Mitomorrow INTERNO

Vittorio Feltri colpisce ancora. Non c’è limite alla provocazione becera di chi ormai sembra cercare disperatamente un titolone in grado di far parlare di sé. Questa volta, il direttore editoriale del Giornale, nonché consigliere regionale per Fratelli d’Italia, ha raggiunto un nuovo picco di bassezza con una dichiarazione che fa inorridire: «Mi piacciono solo quando vengono investiti», riferendosi ai ciclisti. (Mitomorrow)

Su altre testate

Incitazione all’odio, alla violenza e all’omicidio. Affermazioni inaccettabili, lontane da qualsiasi idea di convivenza civile, che non possono trovare posto nella società, tanto più se a pronunciarle è qualcuno che ricopre una carica pubblica. (FIAB)

“A Milano quello che mi dà fastidio sono le piste ciclabili, i ciclisti mi piacciono solo quando vengono investiti". Oggi circola in rete il video di quel passaggio che ha innescato una reazione delle associazioni, come quella intentata da parte dell’Associazione Gabriele Borgogni (che si occupa della tutela delle vittime della strada) e la denuncia del fratello di Michele Scarponi, ciclista professionista investito e ucciso da un furgone nel 2017 in provincia di Ancona. (La Repubblica)

In un paese in cui già la sicurezza in bici è un miraggio e i diritti dei ciclisti non sono tutelati, ci mancavano esternazioni del genere. E la cosa più preoccupante è che c’è chi sta dalla sua parte... (BiciDaStrada.it)

“Odia i ciclisti? Viva Feltri”. Perché Cruciani sta col direttore

Ma per favore. Prendetevela con le scelte degli amministratori locali, che con poche eccezioni (grazie per i segnali che stai dando, sindaco Lepore di Bologna) governano le nostre città come se tutto ruotasse attorno all'auto privata, fermi immobili agli Anni Settanta. (Today.it)

Le dichiarazioni rilasciate ieri dal direttore editoriale de Il Giornale Vittorio Feltri («I ciclisti? Mi piacciono solo quando vengono investiti») hanno generato una profonda indignazione nel mondo del ciclismo e di chiunque, ogni giorno, utilizzi la bicicletta per dare sfogo alla propria passione sportiva, piuttosto che come mezzo di trasporto. (Il T Quotidiano)

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha espresso forti opinioni su diversi temi, a partire dall’iniziativa dell’Università Roma 3 di organizzare un corso per bambini trans. (Nicola Porro)