Armi, dazi e pedaggi: le giravolte di Meloni

Armi, dazi e pedaggi: le giravolte di Meloni
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Fatto Quotidiano INTERNO

Da quando la leader di FdI è a Chigi ha ribaltato le sue posizioni su tutto: banche e Web tax, riarmo e Unione europea, accise e blocco navale Il governo fa cambiare idea Quant’è difficile restare se stessi quando si governa. E com’è facile rimangiarsi frasi urlate, dichiarazioni asserite, certezze esibite. Prendi i pedaggi: in Parlamento si presenta l’emendamento per aumentare le tariffe, poi Giorgia Meloni si accorge che non è il caso e lascia gelato il povero Matteo Salvini (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

È quindi ufficiale che non ci saranno rincari . L’aumento di agosto dei pedaggi autostradali è stato stralciato . (Il Sole 24 ORE)

Lo dice scuotendo la testa Giovanni Donzelli, capo dell’organizzazione di FdI. Ci siamo abituati troppo bene, tanto che «uno starnuto ormai sembra un tornado, come il cosiddetto caso pedaggi». (Corriere Roma)

Appena pochi mesi fa un emissario di Palazzo Chigi chiese e ottenne un appuntamento alla Farnesina, salì gli scaloni del ministero degli Esteri e consegnò il messaggio allo staff di Antonio Tajani. (Corriere Roma)

Stop all’aumento dei pedaggi: il governo fa marcia indietro

L’emendamento al dl Infrastrutture prima presentato e poi ritirato da Fratelli d’Italia che avrebbe fatto aumentare in media di circa un euro ogni 1000 km il costo dell’autostrada, infatti, ha fatto saltare i nervi al ministro dei Trasporti Matteo Salvini (Domani)

Ma serviva a pagare dei costi di manutenzione imprevisti, cioè si tratta di un intervento arbitrario: perché dovevano pagare gli utenti delle autostrade? Non bastavano le risorse “normali” a questo destinate? Peraltro il traffico stradale genera allo stato, con le tasse sulla benzina ecc. (Domani)

Alla fine il tanto discusso aumento dei pedaggi autostradali non ci sarà. Il governo Meloni ha deciso di ritirare ufficialmente l’emendamento che prevedeva, a partire dal 1° agosto, un contributo aggiuntivo di un millesimo di euro a chilometro per tutte le classi di veicoli. (Torino Oggi)