OICE BIM: cos’è successo negli appalti pubblici in Italia nell’ultimo anno?

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Il nuovo rapporto OICE BIM fotografa lo stato della digitalizzazione negli appalti pubblici italiani nel 2024. Scopri dati, sfide e prospettive del settore Nel corso dell’ultimo anno, la digitalizzazione del settore delle costruzioni in Italia ha registrato un’accelerazione significativa, soprattutto per quanto riguarda gli appalti pubblici. A certificare questo trend è il nuovo Rapporto OICE BIM, uno strumento fondamentale per comprendere dove stiamo andando e cosa è successo concretamente nel 2024. (ACCA software)
Su altri media
Per il completamento di un'opera rimasta incompiuta scatta l'obbligo di Bim se il valore dei lavori da realizzare per ultimarla superano la soglia dei due milioni di euro. A chiarirlo è il servizio giuridico del Ministero dei trasporti di assistenza alle stazioni appaltanti. (professione Architetto)
Come funziona l’obbligo di progettazione BIM quando bisogna portare a termine un’opera rimasta incompiuta a causa della risoluzione del contratto con il precedente appaltatore? A questa domanda ha risposto il servizio di supporto giuridico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) con il parere 3353/2025. (Edilportale)
ANAS, RFI, Demanio, Invitalia e Autorità portuali più attive, ma con meno bandi Presentato a Roma l’8° Report OICE sulla digitalizzazione e sulle gare BIM 2024 (appaltiecontratti.it)

Si tratta del dato più rilevante che si legge nell’ottava edizione del Rapporto 2024 sulla digitalizzazione e sulle gare Bim, presentato oggi dall’Oice nel corso di un convegno dedicato. Sul totale dei bandi pubblicati nel 2024 il rifermento espresso alla progettazione in Bim figura nel 13,2% dei casi. (Il Sole 24 ORE)
Pietro Baratono, monitorerà l’adozione del BIM da parte delle stazioni appaltanti, fornendo supporto propositivo con linee guida, formazione e aggiornamenti normativi per la digitalizzazione del settore. (Ingenio)
A marzo il valore delle gare per servizi di ingegneria e architettura, pari a 74,8 milioni di euro, sommato al valore delle gare per la progettazione esecutiva (stimata compresa negli appalti integrati), pari a 22,9 milioni, raggiunge l'importo complessivo di 97,6 milioni di euro, pari a un incremento del 41,3% in valore rispetto al precedente mese di febbraio ma in calo del 44,9% rispetto allo stesso mese del 2023 (-85,5% rispetto su marzo 2023). (MonitorImmobiliare)