Cimest proclama lo stato di agitazione dei medici specializzati convenzionati

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SALUTE

Il Coordinamento intersindacale medicina specialistica di territorio (Cimest) ha recentemente proclamato lo stato di agitazione, richiedendo un incontro urgente con il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. La richiesta include anche l'apertura di un tavolo di crisi per trovare soluzioni concordate, al fine di uscire dal Piano di rientro che, secondo Cimest, blocca ogni azione del Governo volta alla soluzione dell'adeguamento tariffario, in linea con le altre regioni italiane.

Parallelamente, la UAP (Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità privata accreditata) e la sua presidente Mariastella Giorlandino, si impegnano a fornire ai cittadini un'informativa affidabile e puntuale sulla controversa questione del Nomenclatore Tariffario. Questo tariffario, che rappresenta l'elenco delle prestazioni di assistenza specialistica erogabili nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale e delle relative tariffe di rimborso, è al centro di recenti notizie e dichiarazioni contrastanti, imprecise e, in alcuni casi, fuorvianti e diffamatorie.

Inoltre, il Decreto Tariffe, che secondo il Ministero della Salute non presenta criticità, è invece fonte di difficoltà per la Fimmg (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale). La Fimmg segnala problemi sia nell'effettuare le prescrizioni sia nella codifica dei nuovi codici, poiché varie prestazioni sono state accorpate. Anche le associazioni degli ambulatori e cliniche private accreditate denunciano una situazione di caos dovuta al poco tempo concesso per l'adeguamento dei sistemi informatici sanitari, un corto circuito smentito però dal Ministero della Salute.

Infine, si segnala che nel 2025 potrebbero esserci notevoli agevolazioni per le spese sanitarie, con milioni di pazienti che non pagheranno più nulla, azzerando il ticket se rientrano nelle nuove liste del Decreto. Le spese sanitarie, che rappresentano una componente essenziale dei bilanci familiari e dei sistemi di welfare, riguardano i costi sostenuti per la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e la riabilitazione di malattie o condizioni di salute.