11 settembre, il ruolo saudita

RSI.ch Informazione ESTERI

Il documento, che risale al 2016, fornisce una serie di dettagli circa le indagini dell'FBI sul presunto supporto logistico che un funzionario consolare saudita e un sospetto agente dell'intelligence saudita a Los Angeles avrebbero fornito ad almeno due degli uomini che hanno dirottato gli aerei l'11 settembre 2001, Nawaz al Hazmi e Khalid al Mihdhar.

Il Federal Bureau of Investigation statunitense ha dato seguito all'ordine esecutivo del presidente Joe Biden e diffuso il primo di una serie di documenti relativi alla sua indagine sugli attacchi terroristici dell'11 settembre e al sospetto sostegno del Governo saudita ai dirottatori. (RSI.ch Informazione)

La notizia riportata su altri giornali

Il rapporto è il primo documento investigativo ad essere divulgato da quando il presidente Biden ha ordinato una revisione e declassificazione di materiali che per anni sono rimasti segreti. Il primo ad accogliere con una certa soddisfazione la svolta è uno degli avvocati dei parenti delle vittime, Jim Kreindler. (ilGiornale.it)

Il testo esamina in dettaglio numerose connessioni e presenta testimonianze che hanno portato gli inquirenti a sospettare di Omar al-Bayoumi, studente saudita a Los Angeles considerato dall’Fbi un agente dell’intelligence di Riad. (Il Faro online)

Ma nel mondo neoliberale di cui Mario Draghi è il massimo esponente internazionale, le scelte politiche devono essere occultate e trasformate in fenomeni naturali. L’economia è frutto di scelte politiche. (L'AntiDiplomatico)

Biden ha ordinato di togliere il segreto, e durante l’anniversario di sabato l’Fbi ha pubblicato un rapporto di 16 pagine su “Encore”, l’inchiesta riguardo Riad (La Stampa)

I familiari cercano da tempo delle prove per poter fare causa a Riad per complicità nell'attacco. Bush fu proprio il presidente che chiese all'Fbi nel 2006 di approfondire le indagini sul coinvolgimento dell'Arabia Saudita. (ilmessaggero.it)

Si trattava di Nawaf al-Hazmi e Khalid al-Mihdhar,, ambedue a bordo del volo 77 che si è schiantato sul Pentagono. PII aveva contatti con due sauditi, il «gregario" Omar al-Bayoumi e Fahad al-Thumairy, ritenuti due degli uomini che hanno offerto «significativo supporto logistico» ad alcuni dei dirottatori. (Gazzetta del Sud)