Torino, uccise il padre a coltellate per difendere la mamma: assolto Alex Pompa. Il fatto non costituisce reato

Il Messaggero INTERNO

Uno specialista ha individuato in Alex «un disturbo post traumatico da reazione disadattiva a un clima familiare alimentato dal comportamento paterno»

Il giovane, dopo aver interrotto l'alterco fra i due genitori, si era servito di 6 coltelli diversi, uno dopo l'altro.

Interviene l'avvocato Claudio Strata, che ha assistito l'imputato: «Confidavo in una sentenza giusta e questa è una sentenza giusta. (Il Messaggero)

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Giuseppe era un padre violento, per anni ha maltrattato i suoi familiari, come dimostrano le oltre 200 registrazioni delle liti, che sarebbero state fatte di nascosto per avere una prova "semmai dovesse succederci qualcosa". (YouTG.net)

Per il giovane il pubblico ministero, Alessandro Aghemo, al termine della sua requisitoria si era detto ‘costretto‘ a chiedere 14 anni di carcere. In aula ad ascoltare la lettura della sentenza c’erano la mamma del giovane, Maria, e il fratello Loris, che hanno seguito tutte le udienze del processo (Il Fatto Quotidiano)

Trentaquattro le coltellate con cui ha finito suo padre, operaio di 52 anni, trentaquattro le coltellate che hanno “costretto (il pm) a chiedere 14 anni” per Alex. Ha creduto che la mamma fosse in pericolo, che lui fosse in pericolo, che anche il fratello fosse in pericolo. (Corriere CE)

«Per me è come se fosse un secondo nonno» ha dichiarato Alex Pompa Paolo Fassa, 80 anni, imprenditore edile del Trevigiano, si è accollato tutte le spese legali. (La Stampa)

La sentenza esce nei giorni in cui si spinge per la lotta contro la violenza sulle donne: Alex Pompa, il ragazzo che ha ucciso il padre a coltellate per difendere la madre e la famiglia, è stato assolto, ma ora avrà bisogno di tutti quelli che ha salvato e di molti altri perché di certo il suo tormento non finisce qui (La Stampa)

Il suo avvocato ha detto «Alex inizia a vivere oggi», ma chissà quando smetterà di trattenere il respiro. Ha 20 anni e si è visto davanti l’ipotesi di passare i prossimi 14 in galera, ha 20 anni e ce ne metterà parecchi, speriamo non altrettanti, per processare quelli vissuti fino a qui. (La Stampa)