Numeri da incubo, Chiara Ferragni in difficoltà: il patrimonio si assottiglia, casa in vendita?

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Torino Cronaca ECONOMIA

La parabola di Chiara Ferragni, da regina indiscussa del digital marketing a imprenditrice in difficoltà, si arricchisce di un nuovo capitolo: la crisi senza precedenti della sua società Fenice Srl. Tra il caso Pandoro, il divorzio da Fedez e il rinvio a giudizio per truffa aggravata, l’influencer si trova ad affrontare una situazione finanziaria complessa che potrebbe ridisegnare il suo futuro. Fenice Srl, crollo verticale: dal boom al rischio default Fino al 2022, Fenice Srl macinava numeri impressionanti: con un fatturato superiore ai 14 milioni di euro, la società era il cuore pulsante del business Ferragni. (Torino Cronaca)

Su altri giornali

In maniera imprevista, ma forse non imprevedibile. Chiara Ferragni e il suo impero, storia di un successo che pareva inarrestabile, e che, invece, ha invertito bruscamente rotta. (WIRED Italia)

Una decisione importante quella presa ieri dall'assembela dei soci alla luce della delicata situazione riconducibile alla bufera del pandoro-gate e delle uova pasquali, utile a garantire un'iniezione di liquidità che prima ripianerà le perdite accumulate (in questo caso 10,2 milioni di euro) e poi fornirà le risorse necessarie per ripartire con nuovi progetti. (Today.it)

Dopo il pesante crollo dei ricavi nel 2024, con un fatturato sceso a meno di 2 milioni di euro rispetto ai 12 milioni del 2023, l’approvazione dell’aumento di capitale da 6,4 milioni di euro rappresenta una boccata d’aria vitale. (Economy Magazine)

La Fenice rinasce, ma il fuoco che l’ha colpita ha lasciato segni profondi. La società legata al marchio di Chiara Ferragni si è salvata dalla procedura fallimentare grazie a un aumento di capitale da 6,4 milioni di euro, approvato nel corso dell’assemblea dei soci. (LaC news24)

La vicenda di Chiara Ferragni ha intaccato i conti dell'influencer? La domanda che molti si pongono è se la vicenda legale che ha coinvolto Chiara Ferragni, legata al pandoro Pink Christmas di Balocco, abbia avuto un impatto sui suoi guadagni. (il Giornale)

Secondo quanto comunicato dalla società, la delibera è stata approvata grazie ai voti favorevoli di Sisterhood (la holding riconducibile a Chiara Ferragni, che detiene il 32,5% della società) e di Alchimia (società che fa capo a Paolo Barletta, con una quota del 40%). (Vanity Fair Italia)