L’europeista involontario

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Donald Trump ha affermato che tratterà con l’Unione Europea “come un unico blocco” e non con i singoli Stati. Lo dice con il solito stile ruvido, ma il messaggio va colto: i tempi in cui ogni Paese europeo si sedeva da solo al tavolo con le grandi potenze sono finiti. Probabilmente è solo un modo per semplificarsi l’agenda, ma Trump conferma una regola valida anche per il commercio: i piccoli, se non si uniscono, sono destinati a soccombere. (Nicolaporro.it)
La notizia riportata su altri media
Non si sa per imperizia, per ingenuità o per semplice strafottenza, l’amministrazione di Trump sta mostrando al mondo, senza nessun velo, senza nessuna ipocrisia, quello che gli Stati Uniti di America hanno sempre fatto: i propri interessi, sia economici che militari. (LaC News24)
Ormai abbiamo una Patria nuova. Si chiama Europa. Chi vive qui ne fa parte. Certo, siamo italiani, spagnoli, altoatesini, tedeschi, irlandesi e baschi, belgi e fiamminghi, olandesi e serbi. Ma tutti siamo anche europei. (L'Opinione delle Libertà)
L'ex presidente della Camera Laura Boldrini, già Presidente della Camera, parlamentare del Partito democratico e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo: Non passa giorno che non arrivi una notizia spiazzante dagli Usa. (L'Unità)

I segnali che provengono da Washington sono chiari. Nelle élite repubblicane è diffusa la convinzione che l’Europa costituisca un peso piuttosto che una risorsa per gli Stati Uniti. (Il Sole 24 ORE)
Poi arrivò la realtà. Allora, mentre Wall Street bruciava e l’America entrava in recessione, dalle capitali europee piovevano commenti beffardi sull’eccessivo allarmismo dei tecnici internazionali. (DiariodelWeb.it)
5' di lettura Ascolta la versione audio dell'articolo (Il Sole 24 ORE)