Papa Francesco e le grandi "pulizie" vaticane per decreto

L'HuffPost ESTERI

via Getty Images. Due decreti (tecnicamente Motu proprio) in due giorni di Papa Francesco per garantire la trasparenza finanziaria e la giustizia della Santa Sede e della Città del Vaticano.

Il secondo Motu Proprio porta la data di oggi, 30 aprile 2021.

E da ultimo nel febbraio di quest’anno (2021) Francesco ha cambiato il codice penale vaticano, rendendo più facile perseguire i crimini finanziari. (L'HuffPost)

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Happy 0 0 % Sad 0 0 % Excited 0 0 % Sleepy 0 0 % Angry 0 0 % Surprise 0 0 % Al nostro Santo, oggi, porgiamo una preghiera affinché ci aiuti a superare le onde di questa situazione sanitaria e ci porti, finalmente, in un lido sicuro. (Corriere di Lamezia)

“Con la preghiera del Rosario”, spiega la nota del dicastero pontificio – ogni giornata del mese è caratterizzata da un’intenzione di preghiera per le varie categorie di persone maggiormente colpite dal dramma della pandemia“. (L'Occhio)

Vescovi e cardinali andranno a presentarsi non più alla Cassazione, ma alla normale istanza di primo grado. Per il resto cambia parecchio, per chi sente di essere solo un’eminenza e non più un pastore (AGI - Agenzia Italia)

Papa Francesco pregherà il Rosario per invocare la fine della pandemia, 1° maggio: ecco dove seguirlo in TV. Il Papa, nel Motu proprio, citando le parole pronunciate in quella occasione, richiama la “prioritaria esigenza, che – anche mediante opportune modifiche normative – nel sistema processuale vigente emerga la eguaglianza tra tutti i membri della Chiesa e la loro pari dignità e posizione, senza privilegi risalenti nel tempo e non più consoni alle responsabilità che a ciascuno competono nella aedificatio Ecclesiae” Grazie ad una novità introdotta dal Motu proprio di Papa Francesco, che modifica l’ordinamento giudiziario dello Stato vaticano promulgato nel marzo 2020, i cardinali e vescovi accusati di reati penali dai magistrati vaticani, se rinviati a giudizio, saranno processati dal Tribunale dello Stato della Città del Vaticano come tutti gli altri e non da una Corte di Cassazione presieduta da un cardinale, come avveniva fino ad oggi. (Papaboys 3.0)

C’è, infine, una novità che riguarda tutti i dipendenti della Curia romana, dello Stato della Città del Vaticano e degli enti collegati: il divieto di accettare, in ragione del proprio ufficio, “regali o altre utilità” di valore superiore a 40 euro (LA NOTIZIA)

Io l'ho presa e l'ho fatta alzare dal divano, le ho detto di vestirsi per andare via" La sera del 16 luglio decide di andare nel locale con un'amica, lasciando la sorella più piccola in albergo. (Yahoo Notizie)