Omicidio Luca Sacchi, trovata cocaina nell’auto di Paolo Pirino

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Nuova svolta nelle indagini sull’omicidio di Luca Sacchi, dopo le recenti misure cautelari a carico di cinque persone coinvolte, tra cui la fidanzata Anastasia Kylemnyc.

I genitori di Luca allo stadio. C’erano anche Alfonso e Tina, i genitori di Luca Sacchi, sugli spalti dello stadio per assistere al match tra Lazio e Udinese.

I Carabinieri del nucleo investigativo di Roma hanno perquisito l’auto di Paolo Pirino, in cui sono stati rinvenuti 31 grammi di cocaina (Yahoo Notizie)

La notizia riportata su altri giornali

"Alle ore 22.30 del 23 ottobre - afferma Domenico Marino Munoz, amico di Sacchi e citato in una informativa dei carabinieri - ho ricevuto sul mio telefonino cellulare, tramite applicazione Signal, un messaggio da parte di Luca, il quale mi comunicava che era in compagnia della sua fidanzata Anastasia e che mi invitava a raggiungerlo per bere una birra al pub di via Bartoloni". (Adnkronos)

Sono in corso nel carcere di Regina Coeli gli interrogatori di garanzia per Marcello De Propris e Giovanni Princi. Resta il fatto che a oggi ci sono troppi punti oscuri in questa vicenda, che è costata la giovane vita a Luca Sacchi (ViaggiNews.com)

Non sono bastati il casco nero e la sciarpa gialla che le coprivano il volto a renderla irriconoscibile. Luca Sacchi è stato colpito a morte durante la trattativa per la vendita di una partita di droga, poi trasformata in rapina e finita in tragedia. (Virgilio Notizie)

La mazza da baseball, invece, con la quale i due indiziati avrebbero colpito Anastasia e Luca prima di aprire il fuoco. La madre di Luca: "Princi non mi piaceva". E proprio di Anastasia parla la madre di Luca, oggi ospite a Porta a Porta insieme al marito. (QUOTIDIANO.NET)

Del Grosso ha rotto però il silenzio con una dichiarazione spontanea: «Non volevo uccidere nessuno, era la prima volta che prendevo una arma in mano», ha detto il giovane, arrestato qualche settimana fa dopo l'omicidio avvenuto il 23 ottobre a Roma (Leggo.it)

Si sta analizzando il cellulare di Anastasiya, per fare chiarezza sul destinatario di quei 70mila euro, che dovevano servire ad acquistare della droga. Emerge un elemento inquietante che potrebbe confermare il sospetto dei magistrati: Anastasiya ha qualcosa di grosso da nascondere. (Liberoquotidiano.it)