Roma, coca e kalashnikov a Tor Bella Monaca: l'accordo con i narcos colombiani. L'Esercito scorta la paladina antimafia

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Corriere Roma INTERNO

Mettere 200 mila euro al mese per acquistare cocaina in Sudamerica, farla gestire ai pusher e incassare i proventi della vendita delle dosi. Il concetto base della collaborazione di un commercialista romano, Christian Vocaturo, sposato con una peruviana in contatto con i cartelli della droga colombiani, e un suo amico commerciante cinese, detto «Cesare», Chen Z., titolare di un negozio all’Esquilino. (Corriere Roma)

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Su delega della Procura della Repubblica di Roma " Direzione Distrettuale Antimafia, finanzieri del Comando Provinciale di Roma, con il supporto del Servizio Centrale Investigazione... (Virgilio)

Un insospettabile commercialista. Tutto per imporsi con la... (Virgilio)

ROMA (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza con il supporto del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (SCICO), in cooperazione con la Drug Enforcement Administration (D.E.A.) americana, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 persone (di cui 8 in carcere, 1 agli arresti domiciliari e 1 con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria). (CremonaOggi)

Tra gli arrestati, otto sono stati condotti in carcere, uno ai domiciliari e un altro sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Dieci persone sono state arrestate nell’ambito di un’operazione antidroga condotta dalla Guardia di Finanza a Tor Bella Monaca, quartiere della periferia romana, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Roma. (RomaDailyNews)

Droga, armi e corse folli in autostrada. Quella di Nicolas Calì, arrestato giovedì 5 settembre nel maxi blitz del Gico della guardia di finanza a Tor Bella Monaca, è una vita sempre al limite. Il 22enne, che si occupava di rifornire le piazze di spaccio del quartiere, divenne celebre per un fatto di cronaca che sconvolse il paese. (Repubblica Roma)

Quello di Christian Vocaturo, commercialista romano incensurato sposato con Lourdes Soria Pena, 46enne peruviana, così trascritto poteva apparire solo un ragionamento “pe’ svortà”, ovvero per introdursi nel piccolo commercio illegale di droga. (Il Fatto Quotidiano)