"Quando salii sul Moby Prince, tra le lamiere roventi e quei corpi devastati dal fuoco"

La Repubblica Firenze.it INTERNO

Quando il Moby Prince fu rimorchiato in porto fu il primo cronista a salire a bordo insieme a un collega dello stesso giornale, Emiliano Liuzzi.

Moby Prince, le immagini di una strage. Incontrammo una squadra di vigili del fuoco, un saluto tra.colleghi, e poi la salita al piano superiore attraverso una scaletta di alluminio mangiata dal fuoco.

Livorno, gli oggetti recuperati dalla Moby Prince e resistitui all'associazione dei familiari Sono stati ritrovati negli uffici della polizia marittima di Livorno, una cinquantina di oggetti recuperati dal rogo della Moby Prince di ventinove anni fa e rimasti sepolti tra gli scaffali. (La Repubblica Firenze.it)

Su altri giornali

Si salvò solo Alessio Bertrand, mozzo del traghetto che partito alle 22 era diretto a Olbia. L’impegno che negli anni ha distinto le associazioni dei familiari rappresenta un valore civico e concorre a perseguire un bene comune”. (Riviera Oggi)

I “bozzi” sono 140 così come le vittime della tragedia e come le piantine bianche dell’attigua aiuola, il “giardino della memoria” del Moby Prince. Moby Prince: 140 vittime, 30 anni di ferite. (QuiLivorno.it)

Mancherà perché impegnato in una lunga battaglia personale di riabilitazione dopo il grave malore dello scorso 16 febbraio, ma Loris Rispoli, presidente dell'associazione 140, simbolo della lotta dei familiari delle vittime, sarà comunque presente con la mente e con lo spirito di chi non si è mai arreso di fronte all'impunità di una "strage", come ormai da tempo la definiscono i parenti tutti e non più soltanto loro. (LivornoToday)

A trent'anni dalla più grande tragedia della marineria italiana, in cui 140 persone persero la vita, asfissiate e bruciate, nel rogo del traghetto Moby Prince a poche miglia dal porto di Livorno, anche Sergio Mattarella ha fatto sentire la sua voce: “Sulle responsabilità dell'incidente e sulle circostanze che l'hanno determinato è inderogabile ogni impegno diretto a far intera luce – sottolinea il capo dello Stato – e l'impegno che negli anni ha distinto le associazioni dei familiari rappresenta un valore civico e concorre a perseguire un bene comune”. (Il Manifesto)

Io gli detti anche la mia giacca perché era bagnato e si lamentava, piagnucolava dicendo: ho camminato sui morti, son tutti morti, ho camminato sui morti, son tutti morti”. Allo stesso modo aveva fatto il suo collega di lavoro che quella notte era in barca con lui, Mauro Valli. (Il Fatto Quotidiano)

Il disastro del traghetto Moby prince è monito permanente per le autorità pubbliche e gli operatori, chiamati a vigilare sulla navigazione e a garantirne la sicurezza. (La Repubblica Firenze.it)