Le Foche sul Covid: «Improbabile che riparta, la normalità è vicina»
Perché la terza dose agli over 60?
Il vaccino antinfluenzale è consigliato comunque». L’Italia sta riaprendo, professor Francesco Le Foche, immunologo, possiamo stare tranquilli?
La terza dose è utile per prevenire.
Ma se ormai il Covid si cura perché fare la terza dose?
di Virginia Piccolillo. L’immunologo Francesco Le Foche: «Con l’85% di vaccinati si può dire basta al metro di distanza.
La notizia riportata su altre testate
Visto che i giovani hanno interpretato che il vaccino è l’equivalente della libertà, si stanno vaccinando per poter tornare a gestire la propria vita. Ne è particolarmente convinto Francesco Le Foche: “Ora possiamo dirci più tranquilli, dato che l’85% delle persone si è vaccinato. (Money.it)
I dati dell’Agenzia della salute per la settimana dal 6 al 12 ottobre evidenziano un tasso di incidenza di 0,15 per mille abitanti, quindi basso. Il numero di Comuni con 0 (zero) casi incidenti (comuni con colore bianco nella mappa) negli ultimi sette giorni è pari a 168 (69,1%) contro i 164 (67,5%) della scorsa settimana e i 156 (64,2%) di due settimane fa. (MyValley.it)
I nuovi casi di infezione sono 223 su oltre 19mila tamponi nelle ultime 24 ore, età media 47 anni. Pressochè stabile il numero dei malati Covid ricoverati negli ospedali. (ilmattino.it)
E visto che i giovani hanno interpretato che il vaccino è l’equivalente della libertà, si stanno vaccinando per poter tornare a gestire la propria vita. Credo che ai primi di gennaio potremo tornare a riveder la luce” e “continuando su questa linea è molto improbabile” che il contagio da Covid riprenda forza. (MeteoWeb)
Leggi anche > Green Pass, stop a ferie e contributi a chi è senza. Ribadisce poi l'importanza della terza dose anche se la situazione sembra ormai gestibile spiegando: «Non abbiamo ancora una terapia definitiva. (leggo.it)
Quanto alle università l’immunologo afferma: Alla domanda se crede possa ripartire il contagio, Le Foche risponde: “Continuando su questa linea è molto improbabile”. (L'HuffPost)