Minacce e pressioni sul voto: agli arresti domiciliari due dipendenti della Cooperativa San Matteo

SalernoToday INTERNO

Gianluca Izzo e Umberto Coscia, rispettivamente l’ex presidente della cooperativa San Matteo ed un suo stretto collaboratore e dipendente, sono finiti stamattina agli arresti domiciliari.

I fatti. Gli arrresti sono stati eseguiti dalla squadra Mobile a Salerno e riguardano il caso degli audio che contenevano intimidazioni sul voto per il rinnovo del Consiglio Comunale di Salerno.

Sono accusati di minacce sul libero svolgimento del voto. (SalernoToday)

La notizia riportata su altri giornali

Gli agenti della Squadra Mobile questa mattina hanno eseguito altre due misure agli arresti domiciliari per Gianluca Izzo, amministratore di fatto della coop "San Matteo", e Umberto Coscia, suo stretto collaboratore, in seguito alle indagini avviate negli scorsi giorni e guidate dal procuratore Giuseppe Borrelli e dall'aggiunto Luigi Alberto Cannavale. (la Città di Salerno)

Salernonotizie.it è il primo portale online completamente gratuito di Salerno e provincia. Ogni giorno notizie, curiosità, cronaca, sport e rubriche su Salerno, Napoli, Benevento, Avellino e Caserta. (Salernonotizie.it)

Fece cambiare idea all’attuale governatore della Regione Campania grazie a mitezza e diplomazia Un uomo-chiave del Comune, un fedelissimo di Vincenzo De Luca che nel 1993, quando per la prima volta diventò sindaco di Salerno, disse che avrebbe fatto piazza pulita mettendo alla porta tutti i volti del passato tra cui, appunto, Marotta come ricorda il Corriere del Mezzogiorno. (L'Occhio di Salerno)

Il blitz dopo la vicenda degli audio con ricatto inviato ai dipendenti per favorire la candidata Francese (La Repubblica)

Mi meraviglio della meraviglia che in ambienti Pd si avverte a proposito dell'arresto a Salerno di un consigliere regionale della Campania legatissimo al presidente Vincenzo De Luca e dello spaccato impressionante che del governo della seconda città campana emerge dall'ordinanza che ha coinvolto 29 indagati, accusati di aver manipolato appalti pubblici a fini di arricchimento personale e di consenso elettorale (la Repubblica)

Sostanzialmente l'autore del messaggio era autore di vere e proprie minacce rispetto al voto e alla sua capacità di controllo: «So dove votate e non votate…quindi personalmente me li vado a controllare…». (Fanpage.it)