Scuola, Bianchi: “Non torneremo più in dad, le scuole saranno sicure

Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Sono molto incoraggianti – spiega poi Bianchi – i dati sugli studenti”.

Secondo i dati del ministero sono circa il 2,9% delle classi totali e in media hanno 28 o 30 alunni.

“La scuola sarà l’ultima cosa che chiuderà nel Paese” lo annuncia il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, alla vigilia dell’inizio delle lezioni in molte regioni d’Italia.

“Abbiamo dato 400 milioni alle scuole con cui potranno assumere 20 mila insegnanti e 22 mila amministrativi e bidelli

Intervistato da Repubblica, il ministro ha chiarito le prossime strategie per far ripartire gli studenti in sicurezza. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

Ci hanno lasciato una scuola in macerie, distrutta dai processi di aziendalizzazione e sottofinanziata, ora la ricostruiamo noi» Questa notte davanti alla sede del ministero dell’Istruzione un gruppo di studenti ha esposto questo striscione per protestare nei confronti delle istituzioni a poche ore dalla ripartenza. (la tribuna di Treviso)

Quasi quattro milioni di studenti tornano oggi tra i banchi: mezza Italia. Sono quelli di 9 Regioni e una provincia autonoma per i quali dalle 8 suonerà la prima campanella: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Umbria, Veneto, Valle D'Aosta e Trento. (la Repubblica)

Pertanto sulla carta tutto è pronto per l’avvio dell’anno scolastico 2021/2022, che sarà ancora segnato dall’emergenza sanitaria che vedrà l’applicazione di numerose misure anti Covid. (LaVoceDiAsti.it)

Quanto è importante il rientro per i giovani? Un grosso passo verso la normalità. È previsto per oggi il ritorno alle lezioni in presenza per la maggior parte degli studenti d’Italia; pian piano tutte le scuole del paese riprenderanno le loro attività nel rispetto delle norme anti contagio. (ViViCentro)

APPROFONDIMENTI IL RIENTRO Scuola, si torna tutti in classe tra certificati, tamponi e ingressi. ITALIA Scuola, il primo giorno per 4 milioni di studenti LA GUIDA Scuola, si riparte dopo un anno di Dad: come uscire dai disagi. (Il Gazzettino)

Tutti dobbiamo sapere che stiamo lavorando per tornare a alla nostra scuola, nuova, più inclusiva, più affettuosa e capace di rispettare tutti". "La didattica a distanza conto di averla lasciata alle spalle", aggiunge il ministro sottolineando che adesso bisogna concentrarsi sull’aumento del "digitale in classe". (Corriere dell'Umbria)