Meta abbandona il Fact-Checking: esplodono le ricerche su Google per cancellarsi da Facebook e Instagram

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QUOTIDIANO NAZIONALE ECONOMIA

Negli ultimi giorni, le ricerche su Google relative alla cancellazione e al disiscrizione da Facebook, Instagram e Threads sono aumentate esponenzialmente negli Stati Uniti. Questo fenomeno segue l'annuncio di Mark Zuckerberg, CEO di Meta, di porre fine al sistema di fact-checking di terze parti e di allentare le politiche di moderazione dei contenuti. La decisione di Meta ha scatenato un'ondata di reazioni negative tra gli utenti, che temono un aumento della diffusione di discorsi d'odio e disinformazione sui social. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri giornali

Come ormai noto, l’azienda di Mark Zuckeberg proprietà tra le altre cose di Facebook, Instagram e Whatsapp ha fatto sapere ai suoi dipendenti che interromperà con effetto immediato i progetti ultra-woke nelle procedure di assunzione, nella formazione e nella selezione dei fornitori. (il Giornale)

Come annunciato nei giorni scorsi dal numero uno Meta, Mark Zuckerberg, Facebook e Instagram dicono quindi addio al fact checking seguendo il modello di X, il social di Elon Musk. Meta, la svolta che strizza l'occhio a Trump (Adnkronos)

Meta Platforms Inc., società madre di Facebook e Instagram, si sta sbarazzando del suo programma di diversità, equità e inclusione, seguendo l’esempio di altre aziende come John Deere e Walmart. Lo ha confermato un portavoce dell’azienda. (LAPRESSE)

Biden: “Vergognosa” la decisione di Meta di eliminare il fact-checking

Le informazioni contenute nel meme sono false e ironizzano sulla scelta di Meta di interrompere il programma di verifica dei fatti (Open)

Come un novello Paolo di Tarso, anche Mark Zuckerberg è stato folgorato per strada. Questa volta quella che conduce a Mar-a-Lago. Non solo ha annunciato la chiusura del sistema di “moderazione” che aveva introdotto su Facebook qualche anno fa, ma ha ritenuto opportuno argomentare la sua scelta con un video in cui ha fatto ampio uso di quegli argomenti liberali a cui era stato finora insensibile. (Liberoquotidiano.it)

Il presidente degli Stati Uniti ha detto che “la verità conta” e “il fatto che arrivino dei miliardari e decidono che non conta più è vergognoso”. Intanto il governo brasiliano, di fronte "all'assenza trasparenza da parte" della società che controlla Facebook e Instagram, "ha inviato una notifica extragiudiziale" che impone alla compagnia statunitense di "chiarire entro 72 ore in che modo la fine al sistema di controllo dei contenuti falsi sui social media dell'azienda influenzerà la vita dei brasiliani” ascolta articolo (Sky Tg24 )