Il caso Almasri, punto per punto: che cosa è successo, e perché è stato liberato e rimpatriato

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Corriere della Sera INTERNO

(Questo articolo è stato pubblicato nella Rassegna Stampa, la newsletter che il Corriere riserva ai suoi abbonati. Per riceverla basta iscriversi a Il Punto: lo si può fare qui) La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è indagata dalla Procura di Roma per favoreggiamento e peculato per il rimpatrio del generale libico Osama Njeem Almasri, comandante della prigione libica di Mitiga, accusato dalla Corte penale internazionale di crimini di guerra e crimini contro l'umanità. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Il particolare è in un comunicato stampa che la Corte penale internazionale dell’Aja ha diffuso ormai dieci giorni fa, ma finora pochi sembrano averlo notato. E però alla luce di quello che si è poi saputo circa la liberazione e il rimpatrio del generale e presunto torturatore libico Osama Almasri – costati un’inchiesta a Meloni, Mantovano, Nordio e Piantedosi – è divenuto sempre più centrale. (Open)

In altre parole, sostiene il legale del denunciante, Francesco Romano, il silenzio di Nordio "è stato chiaramente funzionale alla liberazione di Almasri”. (Il Fatto Quotidiano)

PUBBLICITÀ Lam Magok Biel Ruei, vittima e testimone delle torture del capo della polizia giudiziaria di Tripoli Osama Almasri, ha denunciato per favoreggiamento la presidente del Consiglio Meloni e i ministri dell'Interno Piantedosi e della Giustizia Nordio, dopo il rilascio del libico ricercato dalla Cpi (Euronews Italiano)