Lecco, in Technoprobe La ricetta per lo smart working

La Provincia di Lecco INTERNO

I responsabili del team con procedura informatica definiscono le presenze in funzione di una percentuale concordata».

Lecco, in Technoprobe La ricetta per lo smart working L’azienda sta rendendo strutturale la presenza di 270 persone al lavoro da remoto: «Da marzo ’20 non sono più rientrati cento progettisti». «Anche nello smart working avere un piano fa la differenza».

Il risultato ottenuto da Technoprobe è una risposta indiretta a quanto emerge dalla ricerca sul lavoro agile realizzata dalla Fondazione dei consulenti del lavoro da cui emergono i vantaggi ma anche le diverse difficoltà che in Italia ostacolano la messa in campo dello smart working. (La Provincia di Lecco)

Ne parlano anche altri media

Ansa. (Sky Tg24 )

L’obiettivo è far tesoro dell’esperienza maturata durante la pandemia per consentire soprattutto alle persone più fragili di poter utilizzare il telelavoro. Da lunedì 3 maggio una buona parte dei circa 10 mila dipendenti pubblici che lavora da casa si prepara a rientrare in ufficio. (Il Messaggero Veneto)

Leggi: Smart working semplificato prorogato al 30 aprile 2021. Smart working, cosa cambia. Se, passata l’emergenza sanitaria, per molti italiani il lavoro agile resterà la regola, per altri, sia nel settore pubblico che nel privato, subirà un ulteriore altro cambiamento. (StudentVille)

Di conseguenza, sempre più donne sono state costrette a lasciare il mercato del lavoro (eclatante il dato di dicembre 2020: su 101mila posti lasciati, 99mila erano di donne). Una scelta obbligata, in un sistema che attribuisce alle donne (che siano lavoratrici o meno) l’intero carico delle attività di cura non retribuita (Il Riformista)

Tolto il vincolo dell'obbligatorietà della soglia minima del 50% dello smart working nella Pubblica amministrazione, introdotta nel passaggio dal lockdown all'emergenza, gli uffici si organizzeranno in libertà a seconda delle effettive necessità, ha spiegato il Ministro. (ilmessaggero.it)

Ricordando sempre che la PA non esiste in sé per dare uno stipendio a 3,2 milioni di dipendenti pubblici, ma esiste per fornire servizi a 60 milioni di italiani. “Non si uccide affatto lo smart working – ha chiarito il ministro – Lo si libera e si lascia il massimo dell’autonomia organizzativa agli uffici. (corrierecomunicazioni.it)