Truffa del pacco, come difendersi dai messaggi sospetti

MilanoPost ECONOMIA

Raccomandiamo sempre di non cliccare sui link indicati nei messaggi e di non inserire mai i propri dati personali a maggior ragione i dati delle nostre carte di credito”.

Al di là dei soldi, queste truffe, dette “phishing” o “smishing” servono ai criminali anche a rubare i dati personali dei malcapitati.

Come difendersi dalle truffe online. Come difendersi dalla truffe online?

Non è Amazon a scrivere e non è Poste Italiane che ha un pacco in giacenza per voi. (MilanoPost)

La notizia riportata su altri media

I destinatari sono invitati a effettura un versamento di pochi euro, collegandosi a un link, per sbloccare la consegna, ma in questo modo i truffatori rubano i dati e i codici delle loro carte di credito. (IL GIORNO)

La truffa del pacco in giacenza. È ormai un dato di fatto la crescita esponenziale degli acquisti online per la loro capacità di far risparmiare sicuramente tempo e, a volte, anche denaro. Soprattutto quando si acquista a ridosso della data in cui vorremmo che il pacco ci venisse recapitato, la preoccupazione che il nostro acquisto non arrivi per tempo è tanta. (Adinews)

Una vera e propria truffa, un finto sms a cui non si deve assolutamente rispondere e che ricorda tanto la truffa delle poste (Itaca Notizie)

“Il tuo pacco è trattenuto nel nostro centro di spedizione. L’obiettivo dei truffatori è ovviamente avere i dati della carta di credito. (EspansioneTv)

L’avvertimento. La Polizia di Stato avverte che la truffa dei pacchi fantasma è stata segnalata negli ultimi giorni da alcuni cittadini in Italia, e ovviamente anche la Sicilia non è esente. Sul cellulare arriva questo messaggio: «Il tuo pacco è stato trattenuto presso il nostro centro di spedizione. (Quotidiano di Sicilia)

E quante volte capita che il corriere (vero), non trovandoci a casa, lasci il pacco in deposito? «Il tuo pacco è stato trattenuto presso il nostro centro di spedizione. (L'Eco di Bergamo)