Elisa Anzaldo, la giornalista del TG1 si scusa per la battuta su Giorgia Meloni

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Se peccato è, in questo caso non è il peggiore peccato di Giorgia Meloni», ha detto Barbano con tono lieve.

Dopo le polemiche e i comunicati infuocati dei parlamentari leghisti che siedono in Vigilanza Rai, Anzaldo ha pubblicamente chiesto scusa.

«Siamo nel mezzo di una campagna elettorale estremamente complessa che richiede il massimo della nostra concentrazione e professionalità», ha scritto Maggioni

La battuta è stata pronunciata durante la rassegna stampa del mattino su Rai1. (ilmessaggero.it)

Su altri media

“Se peccato è – ha detto il giornalista -, in questo caso non è il peggiore di Giorgia Meloni”. A denunciare il fatto è stata Daniela Santanchè, capogruppo di FdI in Commissione di Vigilanza sulla Rai. (Il Riformista)

Proprio ieri in Vigilanza Rai abbiamo approvato la delibera sulla par condicio che entrerà in vigore il 10 agosto. "Un comportamento inammissibile - proseguono - in sfregio a tutti i principi della par condicio, che viola qualsiasi codice deontologico e di correttezza a cui sono tenuti i giornalisti. (leggo.it)

Daniela Santanché, capogruppo di FdI in commissione di Vigilanza Rai, ha twittato: “Molto grave l’attacco a Giorgia Meloni avvenuto durante rassegna stampa Tg Rai da parte della conduttrice Elisa Anzaldo (Thesocialpost.it)

La battuta di Anzaldo su Meloni. “Io nel 1989 ero milanista poi ho conosciuto Maradona e mi sono innamorato del Napoli” afferma sorridendo il Condirettore del Corriere dello Sport nel commentare la ‘notizia’ – “Se peccato è, in questo caso non è il peggiore di Giorgia Meloni” continua. (Notizie.it )

Clima già teso a pochi giorni dall’entrata in vigore dei regolamenti sulla par condicio appena varati da Agcom e Commissione di Vigilanza. Pronta la reazione della Lega che chiede alla Rai l’immediata sospensione di Anzaldo dalla partecipazione ai programmi «dopo lo spettacolo indecente visto stamane». (La Sicilia)

Nel mirino nel centrodestra anche le possibili nomine dei vicedirettori dei tg, anche del Tg1, dopo i job posting aziendali, che sarebbero, a suo dire, troppo orientate a sinistra. "Se peccato è - ha detto il giornalista -, in questo caso non è il peggiore di Giorgia Meloni". (Milleunadonna.it)