TOop Funivia, media israeliani: Eitan rapito dal nonno, è in Israele

LaPresse ESTERI

(LaPresse) – Il piccolo Eitan Biran, 6 anni, unico sopravvissuto della strage del Mottarone avvenuta lo scorso maggio a Stresa, sarebbe stato rapito dal nonno e portato in Israele.

A dirlo la tv israeliana N12 secondo cui la zia paterna del bimbo, Aya Biran, che vive a Pavia e che è al momento la custode legale di Eitan, avrebbe presentato una denuncia per rapimento alla polizia.

Milano, 11 set.

A rapirlo sarebbe stato il nonno Shmuel Peleg che avrebbe mandato un messaggio alla zia dicendole che “Eitan è tornato a casa”

(LaPresse)

Su altri media

«Ho letto questa mattina della notizia, mi dispiace per il bambino che già aveva subito un trauma tremendo», ha concluso la vicina Eitan Biran, il bambino di 6 anni unico sopravvissuto della sua famiglia alla tragedia del Mottarone, è stato portato dall’Italia in Israele in quello che i media israeliani definiscono un «sospetto rapimento» da parte dei parenti in Israele. (Gazzetta del Sud)

"Continuava ad eccitarsi e diceva che era con la sua famiglia, tutti lo abbracciavano e lui abbracciava tutti noi, era sulle nuvole". "Dovete capire, questo è un bambino i cui genitori sono stati sepolti qui in Israele, è con una famiglia che conosce, non è solo (Adnkronos)

“Non abbiamo rapito Eitan e non useremo quella parola, l’abbiamo portato a casa” si difende Gali Peleg, zia materna dell’unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone. La suora ha sottolineato poi il legame con la zia Aya: “Le è davvero molto attaccato, per lui è un punto di riferimento fondamentale”. (Il Fatto Quotidiano)

Esiste solo un nonno stupendo e una famiglia stupenda a cui sono stati negati ‘rapporti significativi’, come richiesto dal giudice”. (LaPresse) – “Siamo stanchi di attacchi ingiustificati e vogliamo rimettere ordine in una situazione in cui non esiste nessuno nonno maltrattante: è una vicenda di 20 anni fa e la stessa nonna ha ridimensionato l’accaduto. (LaPresse)

Così la zia del piccolo Eitan, Aya Biran, l’unico sopravvissuto alla strage del Mottarone, ai giornalisti fuori dalla sua casa a Pavia. Le sue cugine che lo aspettavano per cena e per condividere con lui la giornata sono preoccupate, non capiscono perché Eitan non è tornato a casa” (LaPresse)

Lo abbiamo riportato a casa, così come i genitori volevano per lui". "Siamo stati obbligati, non avevamo più saputo quali fossero le sue condizioni mentali e di salute". (Trentino)