Corinaldo, la strage in discoteca: avviso di chiusura indagini per 18 persone e una società

la Repubblica INTERNO

Il riminese sarebbe stato incaricato di vigilare all'uscita 3, ma non lo avrebbe fatto, lasciandola di fatto incustodita.

Per questo gruppo, che comprende anche il sindaco di Corinaldo Matteo Principi, c'è anche l'accusa di falso ideologico di pubblico ufficiale.

Qui nella notte tra il 7 e l'8 dicembre, in occasione del concerto di Sfera Ebbasta, morirono schiacciati nella calca cinque ragazzi e una madre. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Sono dunque 19 gli indagati, fra quali figurano altri 2 addetti alla sicurezza, 4 persone della proprietà dell’immobile che ospita la Lanterna Azzurra, altre 5 della Società Magic srl che gestiva il locale e altre 7 persone della Commissione di Vigilanza. (Centropagina)

Giovedì c'è stata invece la sentenza di primo grado per l'atro fione delle indagini. Condannati con pene che vanno dai 10 ai 12 anni, gli otto ragazzi della Bassa Modenese, che la sera del 7 dicembre 2018 spruzzarono lo spray urticante che scatenò il panico e il fuggi fuggi dalla discoteca. (Vivere Fano)

La missione di Donatella. «In un momento di pausa ho chiamato uno dei loro avvocati e gli ho detto: mi fa una cortesia? Il ricordo di Daniele. Donatella si reca al cimitero per trovare conforto e rendere omaggio a suo figlio «Ogni giorno. (MeteoWeek)

Il sindaco è accusato nella sua qualità di presidente della Commissione di vigilanza che diede l’autorizzazione per svolgere attività di pubblico spettacolo. (Giustizia News 24)

Leggi su thesocialpost. MediasetTgcom24 : Strage discoteca Corinaldo, tutti condannati - viveremarche : Corinaldo: il sindaco sull'avviso di garanzia per la strage della Lanterna, 'Vogliamo tutti la verità'… - 60019 : Si tratta delle indagini su condizioni immobile, autorizzazioni e sicurezza. (Zazoom Blog)

Alcuni degli imputati avevano frequentato il riminese testando in qualche caso la pericolosa prassi dello spray al peperoncino: tra le sessanta azioni attribuite alla gang ce n’erano anche alcune nel Riminese. (AltaRimini)