La città dopo la pandemia | Il Bo Live UniPD - Il Bo Live

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Nella risposta delle città alla pandemia è fondamentale la necessità di rendere le città stesse più inclusive

Aspetti dell’impatto della pandemia sulla città. La pandemia ha tracciato un solco tra un ‘prima’ e un ‘dopo’, uno spartiacque a dir poco drammatico tra un mondo che pensavamo di controllare e un mondo dal profilo incerto.

Sebbene questa vitalità sia essenziale per la vita in città, potrebbe risultare particolarmente difficile riuscire a rinvigorirla dopo la pandemia. (Il Bo Live - Università di Padova)

Ne parlano anche altri media

Questo cauto ottimismo non cancella tuttavia gli effetti che la pandemia continua a produrre sul settore del turismo. Nel consuntivo del 2020, secondo le rilevazioni, le presenze turistiche in Italia sono stimate in calo del 64% rispetto al 2019. (Il Messaggero)

Per avere un paragone, a Bergamo città i nuovi casi di oggi sono stati 9. Sono invece 6, nelle ultime 24 ore, i pazienti positivi di Treviglio, tre quelli di Romano, uno a Rivolta e tre a Pandino – che dall’inizio della pandemia ha raggiunto oggi quota 400 contagi totali. (Prima Treviglio)

Milano, 22 feb. Sono invece 351 quelli in ospedale per un totale di 18.155 ricoveri con sintomi. (LaPresse)

Ogni giorno puntuale verso le 17, da diversi mesi, la Protezione Civile fornisce i dati del bollettino legato ai numeri dei casi di Covid-19. Tutti i dati del contagio di oggi, 22 febbraio 2021. Totale casi: 9.360 contagiati. (instaNews)

Le chiusure hanno colpito un’intera filiera: oltre allo staff dei locali, anche gli artisti, i tecnici, i fornitori. Durante l’evento verrà presentato il progetto Eco Club, che ha l’obiettivo di adeguare i locali notturni alle sfide della sostenibilità ambientale tramite accordi con aziende del settore elettrico. (Futura News)

“Isolamento prolungato, mancanza di gioco all’aperto hanno fatto male anche ai bambini della materna – ha spiegato Novara, riferendosi soprattutto alle chiusure della prima ondata di pandemia -. “Bambini e ragazzi molto arrabbiati, frustrati, disorientati e demotivati, che io vedo quotidianamente nel mio studio – spiega il pedagogista -. (piacenzasera.it)