Davvero rimarremo senza pasta?

Today.it ECONOMIA

A causa del raccolto disastroso di quest'estate del principale esportatore mondiale di grano duro, ossia il Canada che normalmente rappresenta circa due terzi del commercio globale, l'intera filiera italiana della pasta potrebbe trovarsi alle prese con una sostanziale contrazione dell'offerta di grano duro.

Una scarsità delle scorte porterà inevitabilmente ad una riduzione nella produzione di pasta in Italia e ad un incremento dei prezzi. (Today.it)

La notizia riportata su altri media

Italia senza pasta nel 2022, l’allarme preannuncia una prospettiva nera per i consumatori. Il grano duro manca, le quotazioni delle materie prime aumentano e il futuro si prospetta funesto (ContoCorrenteOnline.it)