Una tregua fiscale a 360 gradi

Italia Oggi ECONOMIA

Ricorsi contro le cartelle esattoriali comprese nella definizione delle liti pendenti, nessuna provvedimento attuativo per il ravvedimento speciale in quanto, sul procedimento, operano le norme ordinarie, mantenimento delle scadenze per le precedenti rottamazioni ancora valide, ambito di applicazione della sanatoria per irregolarità formali che copre anche le violazioni sulla fatturazione laddove le stesse non abbiano inciso sulla liquidazione del tributo. (Italia Oggi)

La notizia riportata su altri giornali

In particolare il documento di prassi si sofferma sulle misure previste dalla “tregua fiscale”, contenute nella legge di bilancio 2023, in merito a regolarizzazione delle irregolarità formali, ravvedimento speciale per le violazioni tributarie, adesione agevolata e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento, chiusura delle liti tributarie e regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione e conciliazione giudiziale. (Wall Street Italia)

Ad oggi l’Agenzia non si sia ufficialmente pronunciata in tal senso monitora di fatto esclusivamente su base periodica la correttezza dei pagamenti dell’IVA a debito, (Fiscal Focus)

Si va dalla regolarizzazione delle irregolarità formali per passare al ravvedimento speciale delle violazioni tributarie fino allo stralcio dei debiti al di sotto dei 1.000 euro. E ieri l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato una circolare omnibus contenente tutte le sanatorie fiscali previste dalla manovra e le relative istruzioni. (Money.it)

Rientrano invece nel perimetro oggettivo della regolarizzazione prevista dai commi da 166 a 173 dell'articolo 1 della legge di bilancio 2023, fra le altre, anche l'omessa o tardiva comunicazione dei dati al sistema tessera sanitaria. (Italia Oggi)

2/E/2023 l’Agenzia delle Entra ha illustrato la disciplina del c.d. Anche se, nonostante… (Fiscal Focus)

Più precisamente, le controversie tributarie in cui è parte l’Agenzia delle entrate ovvero l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, pendenti in primo grado alla data del 1° gennaio 2023, possono essere definite con il pagamento del 90 per cento del valore della controversia. (Euroconference NEWS)