Raffaele Cutolo, il pm pronto ad aprire una inchiesta sul decesso

Stylo24 INTERNO

Ieri mattina, intorno alle 10.30, all’ospedale estense, è giunta anche la moglie del boss, Immacolata Iacone, accompagna da alcuni familiari.

Anche rispetto a quando si terranno i funerali, è tutto in forse.

«Abbiamo avuto solo l’incarico, rispetto alle modalità, non sappiamo in che forma si terranno le esequie, né quando

Una volta che saranno decretati tipo di analisi e data, si passerà ad effettuarle, e solo in seguito, il feretro sarà liberato. (Stylo24)

Ne parlano anche altre fonti

È stato capace, giovanissimo, dal carcere o dalla breve latitanza, di creare e guidare una delle più potenti associazioni malavitose del Novecento. Poi Cutolo è stato anche il re delle prigioni. (Il Riformista)

"Serenamente - si legge sul manifesto - si è spento, all'età di 79 anni, la cara esistenza di Raffaele Cutolo, detto 'e Monache. Il divieto del questore Giuliano alla celebrazione di funerali pubblici, scontato sia per la prassi sia per lo spessore criminale di Cutolo, è stato criticato da Rita Bernardini, storica leader dei Radicali (La Repubblica)

Per 7 anni, prima della breve scarcerazione per decorrenza termini nel 1970, l’ex autonoleggiatore continua a coltivare il sogno di resuscitare la camorra del passato. L’omicidio viene punito con la condanna all’ergastolo più 12 anni di carcere, pena ridotta a 24 anni in appello. (Il Riformista)

Il giudice Michele Leoni, nelle motivazioni, riepiloga e contestualizza alcune delle visite ricevute in carcere da Cutolo all’inizio degli anni ’80. Subito dopo vi è una prima visita ad Ascoli il 10 maggio. (Il Fatto Quotidiano)

Ad Ottaviano, sua terra natale, è stato affisso, nei pressi del cimitero che dovrebbe ospitare le spoglie, un unico manifesto funebre che ne annuncia la morte e la dispensa dalle visite, "a causa dell'emergenza covid". (NapoliToday)

“E’ uno Stato davvero spietato quello che si comporta così nei confronti di un morto. Da Stato di diritto diventa uno Stato Caino – aggiunge D’Elia – uno Stato che non si dimostra forte, ma violento. (Il Riformista)