Obbligo Super Green Pass per raggiungere le isole: l’Ucdl presenta l’esposto

StrettoWeb ESTERI

Come è noto, ha aggiunto l’avvocato, “nelle isole minori, in cui abitano oltre 200.000 persone, non vi sono i servizi essenziali di tipo sanitario, scolastico, universitario e giudiziario, ne consegue che impedire l’accesso ai mezzi di trasporto significa negare a chi si trova in quei territori diritti fondamentali ed inviolabili, incluso quello stesso diritto alla salute che il provvedimento si prefigge di tutelare e che rappresenterebbe il fondamento giuridico di tali misure”

“Il testo prevede insostenibili e gravi limitazioni di garanzie fondamentali dell’individuo”, ha dichiarato Grimaldi, “come il diritto al lavoro, allo studio e soprattutto alla salute, come per esempio quello di malati oncologici che necessitano di trattamenti salvavita o inderogabili per il buon esito di cure necessarie a debellare malattie gravi”. (StrettoWeb)

Ne parlano anche altri giornali

«Basterebbe – hanno spiegato ieri mattina durante un sit in davanti al palazzo di giustizia di Sassari – un tampone rapido prima dell’imbarco. (La Nuova Sardegna)

I collegamenti da e per la Sardegna – concludono i deputati di Alternativa – non sono in alcun modo equiparabili ai trasporti pubblici del resto del Paese. Una grave discriminazione che sta penalizzando e danneggiando tutti coloro che per salute, lavoro e studio devono lasciare l’Isola. (Cagliaripad)

Per questo gli indipendentisti di iRS, ProgReS e Torra hanno presentato oggi un esposto alla Procura di Sassari. L’obbligo dei sardi di lasciare l’isola solo con il Green pass rafforzato è una violazione del diritto di circolare liberamente. (Cagliaripad)

Nel mirino i politici sardi. La motivazione: i sardi non hanno, come gli altri italiani, la possibilità di spostarsi da una regione all'altra. (Ansa)

Le forze politiche iRS, ProgReS e Torra – impegnate nel processo di dialogo “Est Ora” – annunciano l’avvenuta presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica, in data 13 gennaio 2022, tramite l’avvocato Adriano Sollai, per segnalare che le disposizioni del Governo italiano comportano la “clamorosa violazione del diritto di circolare liberamente riconosciuto dalla Carta dei diritti dell’Unione Europea e dalla stessa Costituzione italiana”. (Casteddu Online)

Ebbene queste persone non sono riuscite a proferire una sola parola per condannare la violazione di diritti fondamentali. "Le forze politiche promotrici di questa iniziativa vantano un rapporto storico con formazioni indipendentiste di tutta Europa (Olbiapuntoit)