Petrolio in rally, Brent e Wti al massimo da 7 anni

We Wealth ECONOMIA

Era dal 2014 che il prezzo del petrolio non toccava vette così alte.

Carenza di gas. A spingere i prezzi del petrolio verso l'alto è anche la carenza di gas naturale al di fuori degli Stati Uniti.

In entrambi i casi un prezzo così alto non lo si raggiungeva da ben sette anni.

Le scorte commerciali nei paesi Ocse sono ai minimi storici sotto i 2,7 miliardi di barili

Il greggio europeo, il Brent, è salito fino del 2,5% martedì, raggiungendo gli 88,66 dollari, mentre il Wti, quello americano, in aumento del 3,2%, ha chiuso a 86,6 dollari. (We Wealth)

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Gli analisti di Goldman Sachs hanno stimato che le scorte di greggio nei paesi dell’Ocse caleranno ai minimi dal 2000 entro quest’estate, mentre i prezzi del Brent saliranno in corso d’anno a 100 dollari il barile Nella seduta di ieri gli scambi erano più sottotono, a causa di una festa nazionale negli Stati Uniti (FX Empire Italy)

Finché queste preoccupazioni rimarranno, il prezzo del Petrolio WTI rimarrà molto probabilmente ancora al rialzo, aumentando ancor di più i timori di un ulteriore aumento del costo della vita Il prezzo del Petrolio WTI ha raggiunto un livello toccato l’ultima volta nel 2014 dopo che il gruppo yemenita Huthi ha utilizzato droni e missili per innescare diverse esplosioni nei camion di carburante ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. (FX Empire Italy)

Molte aziende a Wall Street sono chiamate, attraverso la pubblicazione dei conti degli ultimi mesi del 2021, a confermare le ultime quotazioni. Come detto più volte l’andamento delle quotazioni per asset così sensibili come il petrolio, è dettato da più elementi. (Proiezioni di Borsa)

Milano Finanza. I prezzi del petrolio sono tornati ai livelli di sette anni fa, al 2014, dopo un attacco nelle scorse ore messo in atto dai combattenti Houthi dello Yemen, vicini all'Iran. Il greggio americano Wti oggi sale dell'1,55% a 85,12 dollari il barile, mentre il Brent crude guadagna l'1,1% a quota 87,43 dollari. (Notizie - MSN Italia)

“Offerta globale limitata, rinnovato ottimismo sulla morbidezza di Omicron e recenti tensioni geopolitiche sono stati i principali motori del movimento al rialzo del petrolio nelle ultime settimane”, affermano dalla Danske Bank. (Stop&Go)

A questo, sottolineano gli analisti di Mps Capital Services, si deve aggiungere il fatto che la Russia sembra confermare le difficoltà nel rispettare il ritmo di aumento della produzione programmato. In giornata sarà pubblicato il. (QUOTIDIANO NAZIONALE)