Tribunale, urina nell’armadio: giudice lo usava come bagno durante il Covid

CataniaToday INTERNO

La situazione ha creato una sorta di trasloco continuo, che in seguito alle indagini effettuate all’interno dell’armadio contenente l’urina si è fermato

Dentro un armadio del Palazzo di Giustizia di piazza Verga, sono state ritrovate decine di bottiglie da mezzo litro piene di un liquido di colore giallastro.

Dalle indagini è poi emerso che erano piene di urina di un giudice civile che durante la pandemia di Covid, temendo per il rischio di 'promiscuità" dei bagni del tribunale, ne ha fatto una sorta di improprio water privato ed esclusivo. (CataniaToday)

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L’istruttoria va avanti, il giudice civile ammette e a sua volta apre un altro armadio, chiuso a chiave, in cui erano presenti altre bottiglie. 22 Giugno 2022 15:07. Temendo di potersi contagiare nei bagni del Palazzo di Giustizia di Catania, il giudice ha creato un “water esclusivo”. (StrettoWeb)

La ricerca spasmodica di uffici, stanze e scrivanie in cui allocare i nuovi addetti ha creato una sorta di trasloco continuo. Nell'armadio di un giudice a Catania c'erano decine di bottigliette piene di urina. (L'HuffPost)

È successo - è successo davvero - al tribunale di Catania. È successo, come è prevedibile che sia, che lo strano caso del magistrato “imbottigliatore di pipì” fa presto il giro del palazzo. (La Sicilia)

La ricerca spasmodica di uffici, stanze e scrivanie in cui allocare i nuovi addetti ha creato una sorta di trasloco continuo. ell'armadio di un giudice a Catania c'erano decine di bottigliette piene di urina. (Tp24)

L'istruttoria va avanti, il giudice civile ammette e a sua volta apre un altro armadio, chiuso a chiave, con altre bottiglie. La notizia, riportata stamane dal quotidiano La Sicilia, non e' confermata, ma neppure smentita dal presidente del tribunale di Catania, Francesco Mannino. (La Stampa)

Per il giudice sotto indagine si preannuncia forse un provvedimento disciplinare, anche se è difficile ipotizzare il reato Dalle indagini è poi emerso che erano piene di urina di un giudice civile che durante la pandemia di Covid, temendo per il rischio di “promiscuità” dei bagni del tribunale, ne ha fatto una sorta di improprio water privato ed esclusivo. (Zoom24.it)