Niente fattura senza prove di incasso: le imprese ora possono difendersi

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lentepubblica.it ECONOMIA

In ambito fiscale, la questione dell’IVA nelle prestazioni di servizi torna sotto i riflettori grazie a una sentenza che chiarisce un punto spesso trascurato: senza il pagamento e le prove di incasso, l’obbligo di fattura potrebbe non sussistere. A stabilirlo è la Corte di Cassazione, che ha posto un freno alle pretese dell’amministrazione finanziaria in assenza di prove concrete. Nessuna fattura se il cliente non paga? L’occasione per questo chiarimento è arrivata con un contenzioso tra una società che gestisce il servizio di erogazione di acqua potabile e l’Agenzia delle Entrate. (lentepubblica.it)

La notizia riportata su altri giornali

Questo principio, basato sull’articolo 6, comma 3, del DPR 633/72, evidenzia la netta distinzione tra l’obbligo tributario di emissione della fattura e il momento in cui l’imposta diventa esigibile per l’Erario. (Finanza.com)

n. III, num. (Fiscal Focus)

È arrivato un chiarimento importante dalla Corte di Cassazione che riguarda tutti i titolari di Partita IVA: l’obbligo di emettere fattura sorge nel momento in cui il servizio viene eseguito, indipendentemente dall’effettivo pagamento da parte del cliente. (Risoluto)

I motivi della sentenza La Corte ha ribadito che il momento in cui sorge l’obbligazione tributaria è disciplinato dall’art. Con la sentenza n. (QuiFinanza)

Tale provvedimento incide sui doveri formali e sul comportamento fiscale del contribuente e si colloca in un filone giurisprudenziale orientato a proteggere i contribuenti dalle pretese tributarie prive di adeguato supporto probatorio. (Brocardi.it)

La questione della pronuncia in commento scaturisce da un avviso di accertamento dell’Agenzia delle entrate nei confronti di una Srl fondato sul disconoscimento di costi, relativi a operazioni ritenute soggettivamente inesistenti. (FiscoOggi.it)