Veneto, il mondo dell'agricoltura chiede sicurezza contro il Covid - TGR Veneto

TGR – Rai INTERNO

Spesso in mano hanno un permesso di soggiorno temporaneo per lavoro, una tessera sanitaria emessa da altre regioni da cui sono transitati o qualche documento sanitario del proprio paese di origine.

Nel servizio di Alessia Piovesan le interviste a Marica Mazzaro, referente Coldiretti Cavallino Treporti; Raffaele Scarpa, titolare azienda agricola “La Margherita”; Anna Pupo, responsabile Dipartimento Prevenzione Ulss 4 Veneto Orientale

Un bracciante. (TGR – Rai)

La notizia riportata su altri media

Ne dà notizia in una nota il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia,. “Si tratta di un’attività prudenziale – specifica Zaia – che riguarda in particolar modo alcuni Paesi europei per i quali l’Ecdc, l’European Centre for Disease Prevention and Control, segnala delle criticità. (veronaoggi.it)

I possessori di Digital Green Certificate (DGC) si possono comunque sottoporre al tampone su base volontaria. Peraltro anche in Veneto abbiamo casi di positività al rientro, poi trasmessa a soggetti che finiscono in ospedale oppure in terapia intensiva. (La voce di Rovigo)

Non si registra alcun nuovo decesso ma c'è un moderato aumento dei pazienti in terapia intensiva. Bollettino Coronavirus: contagi regione per regione. Zaia: "Da ieri 21enne di Verona non vaccinato in terapia intensiva". (il Resto del Carlino)

Vediamo peraltro che la campagna vaccinale sta funzionando anche in relazione ai soggetti ricoverati. Perciò – conclude – è necessario che tutti ci mettiamo d’impegno nel collaborare per mantenere viva l’azione di screening nella popolazione" (Adnkronos)

L'ordinanza rafforza la campagna di tamponi di terza generazione sia alle partenze che agli arrivi. In questo modo saremo operativi già dai primi giorni della settimana con una campagna di tamponi aggressiva» aveva annunciato il presidente Zaia. (PadovaOggi)

Peraltro anche in Veneto abbiamo casi di positività al rientro, poi trasmessa a soggetti che finiscono in ospedale oppure in terapia intensiva. «Si tratta di un’attività prudenziale», specifica, «che riguarda in particolar modo alcuni Paesi europei per i quali l’Ecdc, l’European Centre for Disease Prevention and Control, segnala delle criticità. (L'Arena)