Zelensky: “Pronto a negoziati diretti con Putin”. E offre le terre rare a Trump

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A tre anni dall'inizio dell'invasione russa, Volodymyr Zelensky si dice pronto a "negoziati diretti" con Vladimir Putin. «Se questa è l'unica opzione per portare la pace ai cittadini ucraini e a non perdere vite, sicuramente opteremo per questa scelta», ha detto il presidente ucraino rispondendo a una domanda del giornalista britannico Piers Morgan, in un'intervista postata su Youtube. Il leader ucraino ha quindi aggiunto che avrebbe accettato una «riunione con quattro partecipanti», senza tuttavia precisare quali fossero, sebbene nei giorni scorsi avesse avanzato l'ipotesi di trattative con la Russia, insieme a Stati Uniti e Unione europea. (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altre testate
La prima, diplomatica-politica-mediatica, continua a discutere una soluzione che appare imminente: Volodymyr Zelensky dice che «l’accordo non è mai stato così vicino», Donald Trump constata «un grande progresso» riguardo a un ipotetico negoziato tra Kyiv e Mosca, Vla… (La Stampa)
Sarebbe pronto a «negoziati diretti» con Vladimir Putin il presidente ucraino Volodymyr Zelensky (nella foto). Lo ha dichiarato ieri in tarda serata aprendo alla possibilità. (il Giornale)
Nello stesso tempo, le forze di Kiev hanno lanciato decine di droni contro infrastrutture energetiche a centinaia di chilometri all'interno del territorio russo, provocando incendi in una raffineria di petrolio a Volgograd e in un impianto per la lavorazione del gas ad Astrakhan. (La Stampa)

Intanto, il presidente ucraino reclama la... Volodymyr Zelensky è pronto a trattare direttamente con Vladimir Putin per porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia che va avanti ormai da 3 anni. (Virgilio)
Da 48 ore, infatti, sembra che le amministrazioni di Usa e Russia si siano accordate per rilanciare inviti al dialogo e attestazioni di stima reciproca. «Se si dovesse arrivare a un tregua sarebbe auspicabile che in Ucraina si tenessero le elezioni» ha dichiarato domenica l’inviato di Donald Trump per la guerra in Europa dell’est, Keith Kellogg. (il manifesto)