Il primo soccorritore a raggiungere il Monte Velino: “Utilizzare sempre pala, sonda e Artva”

LaPresse INTERNO

I funerali dei quattro si terranno lunedì alle ore 15 nella cattedrale di Avezzano (L’Aquila)

I consigli del Maresciallo Gagliardi per le escursioni in sicurezza. (LaPresse) – I consigli e le raccomandazioni, per escursioni in montagna in sicurezza, del Maresciallo Capo Lorenzo Gagliardi, comandante della stazione del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Roccaraso (L’Aquila), primo tra i soccorritori a raggiungere il resort Rigopiano travolto da una slavina (2017) e di nuovo primo ad arrivare a valle Majelama, il 24 gennaio, su monte Velino per il recupero dei quattro escursionisti vittime di una valanga. (LaPresse)

La notizia riportata su altri giornali

Stamattina in quota le squadre del Soccorso Alpino, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Moena, dei Vigili del Fuoco, del Nono Reggimento Alpini di L’Aquila. È stato un lavoro lungo che ha rafforzato lo spirito di coesione tra i diversi corpi impegnati nelle ricerche, finalizzato al conseguimento del risultato. (ekuonews.it)

Il recupero dopo 28 giorni si è rivelato più difficile del previsto: insieme ad una quarantina di soccorritori, coordinati dai Vigili del Fuoco, hanno operato tre cani molecolari, due dei carabinieri e l’ultimo della Guardia di finanza. (OggiNotizie)

Il soccorso alpino esprime cordoglio alle famiglie e ringrazia la comunità. Stamattina in quota le squadre del Soccorso Alpino, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Moena, dei Vigili del Fuoco, del Nono Reggimento Alpini di L’Aquila. (Abruzzo in Video)

La prefetta dell'Aquila: "Grazie a tutti i soccorritori e ai privati che dal 24 gennaio hanno lavorato senza sosta". Monte Velino, trovato il corpo del quarto escursionista (Di sabato 20 febbraio 2021) Si tratta di Gianmarco Degni, di 26 anni. (Zazoom Blog)

Il corpo del ragazzo è stato recuperato con l’elicottero ed è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale di Avezzano. È stato un lavoro lungo che ha rafforzato lo spirito di coesione tra i diversi corpi impegnati nelle ricerche, finalizzato al conseguimento del risultato (Abruzzonews)

In queste ricerche il soccorso alpino ha utilizzato tecniche mai adottate in Abruzzo, come le micro cariche impiegate nei primi giorni per bonificare le creste e mettere in sicurezza l’area delle ricerche e il sonar Recco, in grado di captare metalli a profondità importanti. (IlPescara)