Arrestato don Samuele Tamagni

RSI.ch Informazione ESTERI

Gli illeciti sarebbero stati compiuti soprattutto ai danni di alcuni famigliari.

In misura minore a spese della stessa parrocchia e di una fondazione

Nei suoi confronti il procuratore pubblico Daniele Galliano ipotizza le accuse di truffa, appropriazione indebita e riciclaggio di denaro.

È don Samuele Tamagni il sacerdote arrestato per una serie di presunti reati finanziari.

Il parroco di Cadro, persona nota all’opinione pubblica ticinese, si è costituita venerdì, dopo essersi rivolto al suo legale. (RSI.ch Informazione)

Ne parlano anche altre fonti

Continua l’inchiesta legata al parroco di Cadro, don Samuele Tamagni, che ha portato una seconda persona in manette, indagato per gli stessi reati del sacerdote. Le ipotesi di reato sono quelle di truffa, appropriazione indebita e riciclaggio di denaro. (Ticinonews.ch)

Stando ad alcune fonti già alcuni anni fa il sacerdote si sarebbe invaghito di un uomo che lo avrebbe "costretto" a dilapidare somme importanti. Il prete sarebbe stato mandato per un certo periodo, alcuni giorni a settimana, a riflettere in un monastero. (Ticinonline)

Sul suo conto - e su quello dell'altra persona fermata, un 27enne italiano - pesano le accuse di appropriazione indebita, riciclaggio e truffa. E tra le vittime del suo agire troviamo - oltre alla parrocchia - anche la Fondazione dedicata a Damiano Tamagni. (Ticinonline)

Alla luce dei numerosi atti istruttori già predisposti o ancora da svolgere e in ragione della delicatezza della vicenda, non verranno rilasciate ulteriori informazioni. Gli accertamenti riguardano in particolare una serie di presunti reati finanziari ai danni di alcuni congiunti del 40enne, di una parrocchia e di una fondazione. (laRegione)

Secondo stando quanto riporta Tio il sacerdote avrebbe dei precedenti Il sacerdote 40enne, cittadino svizzero e residente nel Luganese, che è stato arrestato sarebbe don Samuele Tamagni. (Ticinonews.ch)

Don Samuele Tamagni dovrà restare in carcere alla Farera almeno sino a inizio gennaio, e così un uomo sulla trentina residente nel Luganese. Per entrambi vale ovviamente il principio d’innocenza (Corriere del Ticino)