Milano, sequestrati 20 milioni di euro a Dhl: niente contributi a lavoratori

Sky Tg24 INTERNO

157/2019, che ha ricompreso tra i reati presupposto della responsabilità amministrativa degli enti anche il reato di cui all'art

La guardia di finanza sta eseguendo un sequestro d'urgenza da circa 20 milioni di euro, firmato dai pm Paolo Storari e Giovanna Cavalleri, nei confronti della Dhl Supply Chain Italy spa, società del 'colosso' della logistica, per una presunta maxi frode sull'Iva.

Dall'inchiesta è emerso che, attraverso società di intermediazione e 'finte' cooperative, sarebbero stati creati "meri serbatoi di manodopera", ossia lavoratori della logistica a cui le società intermediarie, tra l'altro, non versavano in gran parte i contributi. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri giornali

Dall’inchiesta è emerso che, tra il 2016 e il 2019, sarebbero stati oltre 1500 i lavoratori assunti dalle ‘false’ cooperative. Stamani, nei confronti della filiale italiana del gruppo e di suoi manager il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza (Gdf) di Milano ha eseguito un sequestro preventivo d’urgenza di oltre 20 milioni di euro per una presunta maxi frode sull’Iva. (Corriere del Ticino)

Secondo la Procura di Milano, così Dhl avrebbe massimizzato i guadagni senza pagare imposte, dirette e indirette, sull’utilizzo di quei lavoratori. Un metodo che avrebbe arricchito la grande azienda in modo illecito e che l’avrebbe così messa anche in una posizione di superiorità rispetto ai concorrenti (Today.it)

Dall'inchiesta è emerso che, tra il 2016 e il 2019, sarebbero stati oltre 1500 i lavoratori assunti dalle «finte» cooperative che facevano parte del «sistema». (Bluewin)

Tutti i dettagli sull’indagine della procura di Milano. Stamani la Guardia di Finanza ha sequestrato d’urgenza oltre 20 milioni di euro alla Dhl Supply Chain Italy, su delega del pm Paolo Storari, nell’ambito dell’indagine su una presunta frode fiscale. (Startmag Web magazine)

La richiesta dovrà essere convalidata da un Gip. (Il Manifesto)

Il tutto omettendo sistematicamente di versare l'Iva e rinnegando, nella maggior parte dei casi, gli oneri di natura previdenziale per i facchini impegnati nelle consegne. Ora il sequestro d'urgenza disposto dalla Procura attende la convalida del giudice per le indagini preliminari. (Fanpage.it)