Tangenti per passare ai concorsi pubblici: bufera su esercito e polizia

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Gli episodi di corruzione vanno dalla fine del 2020 alla prima metà del 2021, quando due agenti della Polizia Penitenziaria, Errico Spena e Maurizio Russo, avrebbero promesso e poi messo in atto agevolazioni per far superare le prove psico-attitudinali ad alcuni candidati dei concorsi delle forze armate e della Polizia penitenziaria, a fronte di una mazzetta.

Si allarga a macchia d’olio l’indagine della Procura di Napoli che questa estate ha portato all’arresto di due agenti penitenziari, accusati di aver truccato concorsi per il reclutamento in corpi delle forze armate e Polizia penitenziaria. (Today)

Ne parlano anche altri media

Gli indagati promettevano o effettivamente procuravano a partecipanti ai concorsi per il reclutamento delle Forze armate (Carabinieri, Esercito e Aeronautica Militare) e nella Polizia penitenziaria, il superamento delle prove psico-attitudinali, a fronte della corresponsione di somme di danaro (CasertaNews)

Le indagini hanno poi consentito di far luce su un’estesa ramificazione dei contatti corruttivi e delle complicità rilevanti per l’illecito condizionamento delle procedure concorsuali, da cui le misure cautelari eseguite oggi Tra queste pubblici ufficiali come Aniello Aversano, assistente capo della Polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, Gennaro Fatone, vigile urbano del Comune di Caivano e Giorgio Spina, caporal maggiore dell’Esercito in servizio nella caserma di Maddaloni, per i quali sono stati disposti gli arresti domiciliari. (CasertaCE)

Secondo gli inquirenti, tutti gli indagati avrebbero fatto da "intermediari dei rapporti corruttivi finalizzati all'indebito superamento delle prove concorsuali". (Fanpage)

Nei riguardi di questi ultimi è stata adottata, in conformità alla richiesta dell'Ufficio, la misura cautelare degli arresti domiciliari Sono accusati di avere promesso e poi agevolato, in cambio di mazzette, alcuni partecipanti ai concorsi per il reclutamento nei Corpi delle Forze Armate (Carabinieri, Esercito e Aeronautica Militare) e nella Polizia Penitenziaria a superare le prove psico-attitudinali. (La Repubblica)

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, tutti risulterebbero aver svolto la funzione di “intermediari dei rapporti corruttivi finalizzati all’indebito superamento delle prove concorsuali”. fonte: ADN KRONOS (Polizia Penitenziaria)

Questo lo scandalo scoperto dalla Procura di Napoli, guidata dal procuratore Giovanni Melillo, che ha portato all’arresto di quattordici persone. GLI INDAGATI. Tra i nuovi indagati ci sono anche pubblici ufficiali come l’assistente capo della Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di Santa Maria Capua Vetere Aniello Aversano; l’agente della Municipale al Comune di Caivano Gennaro Fatone; il caporal maggiore dell’Esercito Italiano in servizio a Maddaloni Giorgio Spina (LA NOTIZIA)