Nuovo Bando Macchinari innovativi: domande dal 13 aprile

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Dal 13 aprile è possibile inviare le domande per gli incentivi legati al Nuovo bando Macchinari innovativi, la misura finanziata dal Mise con 132,5 milioni di euro e finalizzata a sostenere investimenti innovativi per la trasformazione tecnologica e digitale, ovvero a favorire la transizione verso l'economia circolare delle attività d'impresa presenti nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. (AteneoWeb)

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In questo modo – prosegue L’Abbate – sosteniamo il percorso delle imprese agroalimentari italiane nei principi del Green Deal europeo e della strategia Farm to Fork. Il finanziamento agevolato, non assistito da particolari forme di garanzia, deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi in un periodo della durata massima di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni” conclude il deputato M5S (Agricultura.it)

I fondi saranno concessi a fondo perduto con finanziamento agevolato, per una percentuale sulle spese ammissibili pari al 75%. In particolare, il MISE ha pubblicato il bando relativo ai macchinari innovativi che destina 132 milioni di euro per le micro, piccole e medie imprese e per le reti d'impresa agroalimentari delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. (MessinaToday)

Il Ministero dello sviluppo economico da il via al 2° sportello, “Nuovo bando Macchinari Innovativi”, per la concessione di agevolazioni finalizzate all’effettuazione di investimenti innovativi 4.0. Le domande potranno essere presentate tramite la procedura informatica, accessibile nell’apposita sezione “Nuovo bando Macchinari innovativi” del sito web del Ministero (www. (Lavoro e Diritti)

È online il nuovo bando 2021 da 132 milioni di euro del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) relativo ai macchinari innovativi e destinato alle micro, piccole e medie imprese del settore agroalimentare in Sicilia, Basilicata, Calabria, Campania e Puglia (Normanno.com)

In questo modo – prosegue L’Abbate – sosteniamo il percorso delle imprese agroalimentari italiane nei principi del Green Deal europeo e della strategia Farm to Fork. Il finanziamento agevolato, non assistito da particolari forme di garanzia, deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi in un periodo della durata massima di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni” conclude il deputato M5S (Appia Polis)

“Si tratta di una occasione da cogliere per le micro, piccole e medie imprese e per le reti d’impresa agroalimentari delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia”, spiega il deputato Giuseppe L’Abbate, esponente M5S della Commissione Agricoltura della Camera. (il Fatto Nisseno)