«È iniziata la disinflazione»: perché la Fed ha alzato i tassi d’interesse solo dello 0,25%

Corriere della Sera ECONOMIA

Le cose migliorano, non c’è più lo spettro di una crescita incontrollabile dei prezzi delle materie prime, dell’energia, del cibo. E i tassi più elevati hanno posto fine al surriscaldamento del mercato immobiliare. Ora i timori si concentrano soprattutto sul costo del lavoro (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

COSA HA DECISO LA FED E COSA HA DETTO POWELL Di conseguenza, il Comitato ha mantenuto invariata la frase chiave del comunicato, che “prevede rialzi in corso nell’intervallo target”. (Start Magazine)

Il tono della dichiarazione è stato in linea con le previsioni, con la FOMC che ha indicato che il picco dei tassi è all’orizzonte. Come ampiamente previsto, ieri la Federal Reserve Open Market Committee (FOMC) ha alzato l’intervallo target dei fondi federali di 25 punti base (pb) al 4,50-4,75%. (Start Magazine)

Se le recenti tendenze economiche continueranno come da attese di Pimco (una recessione moderata negli Stati Uniti nel 2023), alla riunione di marzo la Fed dovrebbe avere abbastanza dati in mano per un rialzo e per segnalare la pausa. (Start Magazine)

Verdetto Fed uscito. In attesa dei prossimi verdetti cruciali attesi in giornata, quelli della Bce e della Bank of England, come si stanno muovendo i mercati? Azionario: la reazione dei mercati all’annuncio Fed in vista del test Bce. (Finanza.com)

Niente di nuovo sul fronte occidentale. Nella riunione di febbraio 2023, la Federal Reserve ha alzato di 25 punti percentuali l’intervallo di riferimento per il tasso sui fed funds, portandolo al 4,5%-4,75%, riducendo l’entità dell’aumento per la seconda volta consecutiva, ma spingendo comunque i costi di finanziamento ai massimi dal 2007. (Scenari Economici)

Per la Fed, si tratta dell’ottavo rialzo consecutivo e non sarà certamente l’ultimo, come ha annunciato ieri il Federal Open Market Committee, braccio monetario della Federal Reserve. È iniziata la due giorni delle banche centrali, con la mossa della Fed che ha alzato il costo del dollaro di altri 25 punti base, fino al 4,50-4,75%, ai massimi dal 2007. (QUOTIDIANO NAZIONALE)