Covid e salute mentale, raddoppiati i ricoveri per tentato suicidio tra gli adolescenti al Bambino Gesù di Roma

Open INTERNO

Da questi numeri l’idea di un servizio dedicato alla prevenzione del suicidio in età evolutiva promossa dal Bambino Gesù e diffusa proprio nella giornata dedicata al tema.

Le misure restrittive anti Covid, l’isolamento e l’incertezza del futuro hanno soffocato sempre di più i ragazzi e le ragazze alle prese con una vita che di colpo non hanno più riconosciuto.

Nella giornata mondiale per la prevenzione del suicidio arriva dall’ospedale Bambino Gesù di Roma il tragico dato aggiornato sui ricoveri per tentato suicidio o autolesionismo registrati in tempo di pandemia tra gli adolescenti. (Open)

Ne parlano anche altre testate

Roma, 10 settembre 2021 - Il suicidio costituisce la seconda causa di morte nei giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni e l’autolesionismo colpisce in Europa circa 1 adolescente su 5. L'iniziativa è lanciata oggi 10 settembre 2021, nella giornata mondiale dedicata a questo fenomeno in crescita. (Quotidiano.net)

Inoltre dal momento che in questa fase evolutiva c’è meno possibilità di strutturare un evitamento esperienziale, è possibile che l’ACT venga utilizzata anche a scopo preventivo. Nell’ambito dell’età adulta molte revisioni della letteratura e metanalisi sono state svolte relativamente all’efficacia della terapia ACT, tuttavia nel contesto dell’età evolutiva sono presenti – tra gli studi condotti – solamente due revisioni non strutturate della letteratura, una revisione sistematica e una metanalisi. (State of Mind)

Venerdì 10 Settembre 2021, 13:02. Le misure restrittive durante la pandemia hanno impattato sulla salute mentale dei bambini e degli adolescenti portando ad un aumento delle richieste di aiuto per le forme più gravi come autolesionismo e comportamento suicidario: solo all'ospedale pediatrico Bambino Gesù le ospedalizzazioni per ideazione suicidaria e tentativo di suicidio sono passate dal 17% nel gennaio 2020 al 45% del totale nel gennaio 2021. (ilmessaggero.it)

Come conseguenza sono aumentati anche i ricoveri legati al problema: sono infatti passati dal 17% nel gennaio 2020 al 45% del totale nel gennaio 2021. Durante la pandemia, il suicidio è diventato la seconda causa di morte tra i giovani compresi tra i 15 e i 24 anni. (Il Fatto Quotidiano)