In Italia sono 3.700 le aziende energivore, ma c'è un calmiere per i prezzi: domande e risposte
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In Italia il costo dell’energia più alto rispetto ad altri Paesi europei è sempre stato uno svantaggio del nostro sistema industriale e ora si rischia un ulteriore aggravio dei costi di produzione anche se le preoccupazioni non sono paragonabili al 2022, quando i prezzi del gas erano schizzati sopra i 340 euro al Megawattora (ora siamo intorno a 50 euro), con la media del 2020 intorno a 20 euro. Quali aziende ne risentono maggiormente?Le aziende cosiddette energivore, che utilizzano grosse quantità di energia (elettrica o gas) per produrre. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri giornali
Il gas è sempre più caro, negli ultimi mesi del 2024 il prezzo è ulteriormente salito e lo ha fatto molto più di quello degli altri beni e servizi. Nel dettaglio hanno più di 75 anni hanno condizioni mediche tali da richiedere l'utilizzo di apparecchiature alimentate dall'energia elettrica hanno una disabilità riconosciuta abitano in territori colpiti dalle emergenze (come alluvioni o terremoti) vivono sulle isole minori hanno un Isee non superiore 9.530 euro e rientrano tra i beneficiari di bonus economici Secondo Arera, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, per queste persone nel dicembre 2024 il prezzo del gas è cresciuto del 2,5% rispetto a novembre, mese che aveva già visto un incremento del 4,6% su ottobre. (QuiFinanza)
Le bollette della luce sono in aumento: +18,2% in tutela nel primo trimestre 2025, con prospettive di aumenti ulteriori sia per i consumatori domestici sia per le aziende. (Corriere della Sera)
Allarme per le famiglie italiane: le bollette subiscono un aumento inatteso e mettono in ginocchio una nazione. (Building CuE)
E con lo stop dei rifornimenti dalla Russia deciso da Putin a partire dal primo gennaio, il rischio di un’impennata si fa ancora più alto, pur restando il costo – per ora – più basso rispetto ai livelli “monstre” del 2022. (Il Fatto Quotidiano)
A farne le spese, in queste settimane, saranno i nuclei familiari del territorio, ma anche tutte le piccole e medie imprese che, alle quotidiane e fin troppe difficoltà affrontate fin qui, dovranno ora aggiungere dei cospicui aumenti in bolletta, che nei mesi a venire potrebbero portare a una nuova vertiginosa impennata. (La Nuova Riviera)
Fattori geopolitici, climatici ed economici sono la causa alla base degli aumenti in bolletta di luce e gas che Arera, l’autorità di regolazione energia reti e ambiente, ha annunciato a partire dal primo trimestre del 2025. (Rete8)