Via libera al primo suicidio assistito in Italia

LaPresse INTERNO

La battaglia di ‘Mario’ per accedere al suicidio assistito è stata molto combattuta.

Dopo aver smosso l’Azienda Sanitaria locale che si rifiutava di avviare l’iter, ora è stata la volta del Comitato Etico.

Adesso l’uomo ha ottenuto il via libera dal Comitato Etico, dopo una lunga battaglia nella quale è stato affiancato dall’associazione Coscioni.

Annuncio dell'associazione Coscioni: riguarda un paziente marchigiano di 43 anni diventato tetraplegico dopo un grave incidente. (LaPresse)

La notizia riportata su altri media

(LaPresse) – “Il personale sanitario ed esercente le attività sanitarie ausiliarie non è tenuto a prendere parte alle procedure per l’assistenza alla morte volontaria medicalmente assistita disciplinate dalla presente legge quando sollevi obiezione di coscienza con preventiva dichiarazione”. (LaPresse)

Così a LaPresse, Antonio G. Spagnolo, direttore dell’Istituto di Bioetica dell’Università Cattolica di Roma. Roma, 23 nov. (LaPresse)

Roma, 23 nov. (LaPresse) – Quello del suicidio assistito, “spero non sarà un servizio garantito”, per cui bisognerà sempre trovare un medico “disposto a mettere in atto tale pratica” e che non invochi “l’obiezione di coscienza”. (LaPresse)

Suicidio assistito, cos'ha stabilito la Corte Costituzionale. In Italia il codice penale stabilisce che sono reati tanto l'eutanasia attiva (Omicidio del Consenziente, articolo 579), tanto l'"istigazione al suicidio o aiuto al suicidio" (art 580). (Quotidiano.net)

È Mario, nome di fantasia, il primo malato in Italia ad aver ottenuto il via libera al suicidio medicalmente assistito. Mario è il primo malato in Italia a ottenere il via libera al suicidio medicalmente assistito, dopo la sentenza "Cappato-Dj Fabo" emessa dalla Corte Costituzionale (Corriere Adriatico)